Per chi volesse trascorrere una Pasqua cruelty free ecco la ricetta di un polpettone a base di verdura (io l'ho fatto qualche mese fa e ho usato la zucca, ma potete usare gli ortaggi che preferite) e tempeh (chi non sapesse cos'è può guardare in fondo al post). Devo dire che il mio rapporto con il tempeh all'inizio non è stato idilliaco; la prima volta che l'ho assaggiato (neanche troppo tempo fa) non mi è piaciuto per nulla, tanto che non volevo più comprarlo. Tempo dopo però, dopo aver visto una ricetta che mi ispirava parecchio, ho deciso di acquistarlo di nuovo e provarlo in questa nuova variante e cambiando marinatura; in questo caso il gusto del tempeh non l'ho trovato così orribile come la prima volta (almeno io, visto che al moroso non era dispiaciuto neanche prima), ma in ogni caso non è che facessi follie per questo alimento. Fino a quando ho letto da qualche parte su internet che basta farlo bollire qualche minuto in acqua o acqua acidulata (con limone o aceto) per rendere il suo sapore neutro; allora mi sono detta che gli avrei dato un'ultima possibilità, ho provato la tecnica della bollitura e il risultato mi ha stupita visto che così il tempeh ha un gusto molto delicato ed è ottimo in ogni ricetta. E la ricetta di oggi non fa eccezione!! Vi lascio alla ricetta, non prima di aver fatto a tutti voi tanti auguri di una serena Pasquai!!!
Polpettone veg alla zucca e tempeh
Ingredienti:
- 550 g di zucca cruda e senza buccia
- 4 patate medie
- 100 g di pane ammollato in acqua e strizzato bene
- 250 g di tempeh
- Pangrattato q.b
- Un pezzetto di porro
- Uno spicchio d’aglio
- Un cucchiaino d'olio extravergine d’oliva
- Sale q.b.
- Spinaci cotti al vapore e ripassati in padella con olio e aglio
Cuocere a vapore zucca, porro e patate. Far bollire qualche minuto in acqua il tempeh tagliato a tocchetti. Una volta che la verdura sarà cotta, mettere tutti gli ingredienti nel mixer e frullare fino ad ottenere un composto lavorabile (se dovesse risultare troppo morbido e appiccicoso, aggiungere del pangrattato). Prendere un foglio di carta forno e rovesciarvi sopra il composto, dargli la forma di un polpettone con le mani, avvolgergli intorno la carta forno a cilindro e poi chiudere le estremità con lo spago a formare una grossa caramella. Far cuocere in forno a 180° per 30-40 minuti circa. Aspettare che il polpettone intiepidisca per tagliarlo a fette.
Lo sapevate che il tempeh... ... o tempè è un alimento fermentato ricavato dai semi di soia gialla, molto popolare in Indonesia e in altre nazioni del sud-est asiatico? È noto anche come "carne di soia". Il tempè è simile al tofu, ma ne differisce nelle caratteristiche nutrizionali, nella qualità alimentare, e nel processo di lavorazione. Il processo di fermentazione conserva tutte le qualità nutrizionali dei semi di soia, un alto contenuto di fibre alimentari e vitamine, una composizione solida e un sapore robusto e vigoroso. Sia il tempè sia il tofu sono alimenti molto più digeribili dei semi di soia. Il tempè va conservato in acqua salata e viene spesso preparato tagliato a fette, cucinato con salse piccanti, al vapore o fritto. Lo si può consumare da solo, o con del chili, stufato o nelle minestre. Viene inoltre usato per accompagnare pasta o riso, come ingrediente di sughi o per farcire panini. Ha un sapore complesso ed intenso: una combinazione di noci, e funghi, ma alcune ricette esaltano alcune somiglianze con la carne. Il tempè si congela facilmente ed è disponibile in molti paesi occidentali, soprattutto nei supermercati etnici e nei negozi dietetici. Con la soia è inoltre possibile produrre altri tipi di alimenti fermentati: miso, douchi e natto. Per quanto riguarda le capacità nutrizionali, le proteine della soia divengono più digeribili se sottoposte ad un processo di fermentazione.
In particolare, gli oligosaccaridi associati alla formazione di gas intestinali e alle indigestioni vengono drasticamente ridotti grazie al contributo delle colture di Rhizopus. Nei tempè tradizionali, che si acquistano nei negozi, lo starter, coltura batterica che attiva il processo di fermentazione, contiene altri batteri (non patogeni), che producono vitamine, per esempio la B12. Tuttavia, in Europa come negli Stati Uniti, il tempè non può essere considerato una fonte affidabile di Vitamina B12. Il tempè è una buona fonte di fibre, proteine ed acidi grassi polinsaturi. Anche se il paragone è inopportuno, a causa della profonda diversità tra le due categorie, il tempé si può considerare un possibile sostituto della carne di vitello, che però non contiene fibre ed ha meno grassi polinsaturi, meno ferro, magnesio e calcio. Il tempé, inoltre, possiede una percentuale simile di proteine (21 g circa). fonte: Wikipedia