Pólta
Latino pulte(m) ‘polenta’, da avvicinare al greco póltos ‘polenta’, di etimologia incerta.
Sostantivo femminile,
Polenta di farina bianca o di fave, già cibo ordinario degli schiavi romani e preparata ora per i polli.
Una (parola) giapponese a Roma
Dup [dup]
Voce inglese.
Sostantivo maschile invariabile.
(geofisica, specialmente al plurale) Infossatura canaliforme dei mari a basso fondale, dovuta ai moti delle maree.
Popinga ci scrive a riguardo dei teutoni.
— Ironia dei nomi, i teutoni portavano un nome celtico, se nel gallico (celtico continentale) "teuta" significava tribù (o popolo: tuath in gaelico irlandese)) e Teutatis (reso famoso da Asterix) non era un nome proprio, ma un appellativo che indicava un generico dio della tribù. Sorge il dubbio che i Teutoni non fossero germani, o fossero germani celtizzati. Il dubbio si rafforza pensando che i Cimbri, popolo associato ai Teutoni, portano un nome che assomiglia in modo impressionante a quello con il quale i gallesi chiamano il loro paese: Cymru ['kemri]. —
Grugàre
Voce onomatopeica, da gru gru.
Verbo intransitivo [io grùgo, tu grùghi, ausiliare avere].
Tubare: i piccioni grugano.