Concordo pienamente, aggiungo che oltre ad altri casi più noti, il Teatro Comunale e la Palazzina della Croce Rossa in via Don Bosco, personalmente ho segnalato tre situazioni in cui a mio modesto avviso sussiste un pericolo amianto, Via Pochettini – Via Don Stornini, Corso Acqui e Via Della Moisa (un residente in zona aveva già presentato una denuncia 2 anni fa ma l’amianto è sempre li) per i quali non sono ancora stati presi provvedimenti di sgombero delle lastre di eternit.
Ritengo che a parte gli edifici pubblici dove sono stati fatti diversi interventi di rimozione dell’amianto e altri che sarebbero in programma, per quanto concerne gli edifici privati non vengono attivate dall’Amministrazione Comunale iniziative con incentivi aggiuntivi a quelli dello Stato, come ad esempio hanno fatto le Amministrazioni Comunali di Casale Monferrato, Valenza ecc., per invogliare le proprietà private ad eliminare l’amianto ed eventualmente a sostituirlo con il fotovoltaico.
Per non parlare delle ordinanze di sgombero non rispettate, come ad esempio in Spalto Borgoglio.
La mia impressione è che il problema amianto in Alessandria sia almeno in parte sottovalutato.
P.C.L.
Ad Alessandria l’amianto non è una prerogativa esclusiva del teatro comunale, chiuso dallo scorso ottobre. In diversi punti della città gli amici di questo blog ci segnalano strutture pubbliche e private con coperture in eternit in stato di conversazione precario o indefinito, e si chiedono quali siano i rischi “polveri e fibre d’amianto” per chi vive o studia nei pressi. Un esempio su tutti? La ex caserma Valfrè, nel cuore della città. Una trent … Read More
via Amici di CorriereAl
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