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Polveri del vento

Da Leggere A Colori @leggereacolori
bolle-di-saponeDove vanno le bolle di sapone quando esplodono nel volo? Forse sono semplicemente eroine, così fragili, così insicure, le quali, spada e dopo ascia, ce l’hanno fatta: sono riuscite a mutare se stesse e gli occhi di noi tutti che le fissiamo sudare, senza pudore. E laggiù quel bambino che strilla, che urla, che vorrebbe nuove bolle di sapone. Si è innamorato, ma io, che sono sempre stata fidanzata, lo so: l’amore è una polvere del vento, ora è con te e l’istante dopo chissà. Ti chiedevo la mano, me lo ricordo, e tu me la porgevi per costudire in un gesto tutto il bene che avrei dovuto dirti, tutto il bene che avrei dovuto darti, ma che ho preferito scrivere nel cielo in un vortice di polvere fine che per sempre scorrerà. Ieri si è chiusa la porta della memoria. I suoi occhi ballavano con quella radio un po’ retrò sempre posizionata su Radio Italia Anni Sessanta. Spesso l’uno ripeteva all’altro che nella vita ci vuole coraggio e subito dopo una gran forza da leoni. Si sono visti reciprocamente rannicchiati in un lenzuolo candido, ma hanno smarrito il riflesso del loro sorriso. Anche i sorrisi probabilmente sono polveri del vento e solo alla fine ci si accorge di quanto non si siano inalati abbastanza, con la giusta ingordigia. Le calze sfilacciate su una coscia aprono l’onda di una luce curiosa. Nel bagno la fragranza dei fiori d’arancio accompagna lo scorrere di quell’acqua, di quei sogni, di quei pensieri che mai si sciacq Continua a leggere

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