Sabato pomeriggio siamo andati alla Gam, dopo un cartone per il riposo sul lettone e prima di un giretto ai giardini.
I bimbi non erano al meglio perché stanchi... però siamo stati bene.
Alla Gam hanno allestito mescolando classico e contemporaneo... il che alleggerisce il percorso.
Gli spazi sono ampi e adatti alle famiglie numerose e con tanti bambini.La sorpresa: i pezzi di Fang Lijun. Il manifesto, noi, lo abbiamo trovato inquietante...
E invece...
Siamo stati piacevolmente sorpresi e sommersi....
Consiglio una visitina nei prossimi pomeriggi autunnali... e non dimentica: poco lontano, i ben attrezzati giardini del Fante (fronte Politecnico - Corso Galileo Ferraris), con annessa ampia area pedonale...
Dal sito della GAM.
"Artista cinese Fang Lijun(Handan, Cina, 1963, vive e lavora a Pechino), acclamato nel suo paese, Fang Lijun è stato uno dei principali esponenti del Realismo Cinico, tendenza sviluppatasi in Cina nel corso degli anni ‘90 (...)Gli immensi cieli vorticanti tempestati di insetti e uccelli, topi, farfalle, spesso abitati da volti umani, sia gioiosi sia disperati, sono i primi soggetti nei quali il pubblico si troverà immerso.
I dipinti sono grandiosi, ordinati per suggestioni e senza seguire un ordine cronologico, anche se la particolarità delle opere di Fang è quella di non avere un titolo pur non essendo degli Untitled, bensì è la data (a volte il solo anno, altre anno mese e giorno), a distinguere la sua produzione"
foto Loretta Campomaggi
foto Loretta Campomaggi
foto Loretta Campomaggi
foto Loretta Campomaggi