In questi giorni d’estate di San Martino il sole è tornato a splendere dopo tante giornate di grigio. Al mattino fa freddo e i pomeriggi sono più brevi, alle cinque è già buio. E’ piacevole stare in salotto, riscaldarsi con una tazza di tè e guardare di là dai vetri il giallo-dorato dei tigli nel giardinetto della scuola di fronte. Ogni tanto una foglia si stacca, volteggia leggera e va a posarsi sul tappeto luminoso e morbido che si stende sotto le piante. La terra attende e accoglie, le foglie che cadono, non cadono invano.
…Nei paesi novembre è un bel mese dell’anno:
c’è le foglie colore di terra e le nebbie al mattino,
poi c’è il sole che rompe le nebbie…
Cesare Pavese, da “Estate di San Martino”, Lavorare stanca