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Questo libro racconta la storia del caffè aperto in un'isolata località dell'Alabama dalla singolare coppia formata da Ruth, dolce e riservata, e Idgie, temeraria e intraprendente.
Un locale, il loro, che è punto di incontro per i tipi umani più diversi e improbabili: stravaganti sognatori, poetici banditi, vittime della grande depressione.
La movimentata vicenda che coinvolge Ruth e Idgie, implicate loro malgrado in un omicidio, e la tenacia che dimostrano nello sconfiggere le avversità, donano a chiunque segue le loro avventure la fiducia e la forza necessarie per affrontare le difficoltà dell'esistenza.
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"Il Caffè di Whistle Stop ha aperto la settimana scorsa, proprio di fianco a me e alla posta, e le proprietarie, Idgie Theadgoode e Ruth Jamison, affermano che fin dal primo giorno gli affari sono andati a gonfie vele. Idgie dice che la gente non deve aver paura i restare avvelenata, perché non è lei che cucina ma due donne di colore, Sipsey e Onzell, mentre al barbecue c'è Big George, il marito di Onzell" cit.
Il libro parte così, il 12 giugno del 1929.
Iniziamo a conoscere la famiglia Threadgoode, una famiglia numerosa, formata da individui diversi, ma talmente uniti che il segno che lasciano in Virginia Threadgoode, è tale da non farle dimenticare neanche un giorno trascorso con quella famiglia.
E' il 1985 ,invece, quando Virginia, ricoverata in una casa di riposo, incontra Evelyn Couch, una donna in perenne lotta con se stessa che non ha bisogno d'altro che di amicizia e comprensione.
Leggendo del loro incontro ho riso, immaginandomi questa vecchina chiacchierona e allegra, sotterrare di parole questa donna un pò sconcertata e chiusa in se stessa.
La narrazione della storia prende il via, in un miscuglio perfettamente riuscito tra presente e passato, Evelyn si appassiona alle vicende dei Threadgoode così tanto da sentirsi parte della storia, così tanto da voler essere anche lei presente al Whistle Stop, per parlare con Idgie e conoscere tutta la famiglia,
sensazione che ho provato io stessa!
Ho camminato per Whistle Stop, ho mangiato pomodori verdi fritti, frequentato la casa dei Threadgoode, riso e pianto con loro, sono invecchiata con loro!
Io ero li, tutte le vicende di questo libro ti toccano nel profondo, come se anche tu avessi fatto parte in qualche modo di questa storia, così coinvolgente, profondo ma anche leggero e divertente.
Una vita vera in pratica, non manca nessuna emozione leggendo questo libro, si passa dal commuoversi al ridere, dal trattare argomenti delicati, come il trattamento riservato ai neri negli anni '30 ad argomenti buffi come le ciarlerie di Idgie Threadgoode.
Se la signora Fannie Flagg, l'autrice, avesse deciso di scrivere altre 500 pagine, le avrei lette, continuando a spingermi sempre di più dentro questa seconda realtà, chiudere il libro e rendermi conto che era finito mi ha lasciata senza parole, avrei voluto ricominciarlo da capo, ancora, ancora e ancora!
Che altro aggiungere, vi consiglio vivamente questa lettura, lasciatevi andare e lanciatevi tra queste pagine, provate anche voi a paseggiare per Whistle Stop e a partecipare a tutte le vicende degli abitanti, sono certa che non ve ne pentirete!
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Titolo: Pomodori Verdi Fritti al caffè di Whistle Stop
Autrice: Fannie Flagg
Casa Editrice: Bur Biblioteca Univ. Rizzoli
Formato: Tascabile
Pagine: 360
Prezzo di copertina: 10,00€
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