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Pompei

Da Lupokatttivo

Spartacus e 2012

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Paul w.s. Anderson ci piace. Perche’ e’ bravo, perche’ e’ commerciale, lo sa, e se ne frega, perche’ si tromba la Milla Jovovich, (ma questo e’ un altro discorso), perche’ ha firmato il bellissimo “Punto di non ritorno” e la saga di “Resident evil”. Anche la saga di Resident evil ci piace: perche’ l’ha girata Paul w.s. Anderson, perche’ c’e’ la Milla, perche’ e’ commerciale ma se ne frega.
Ora Paul si inventa e produce questo nuovo Pompei, anzi Pompeii, con due i, per dirla come fanno loro.
Ho letto opinioni contrastanti, e ho visto un votaccio su Imdb, due fattori che da soli rendono per me il film imperdibile.
Poi ci aggiungiamo una bella meta’ storia da disaster movie alla Emmerich, ed un altra meta’ fatta di gladiatori e botte da orbi.
Lo devo vedere.
E cosi’ ho fatto.
Acquistata sulla fiducia la super-mega-ultra-limited-edition-steel-box doppio blu-ray infilo tutto nel lettore.
Dopo un ora e quarantasette di pellicola sono felice. Ho visto tutto quello che volevo vedere: botte da orbi, arene, gladiatori, centurioni e pretoriani, armature coi controcazzi, eroi buoni e innamorati, cattivi stronzissimi e il vulcano.
Che erutta.
E erutta di brutto.
Nuovoloni neri, lapilli, rocce infuocate che piovono dal cielo, tsunami, fiumi di lava, distruzione totale. E un finalotto melenso ma suggestivo. Paul w.s. Anderson continua a piacerci. Anche se’ e’ commerciale. Tanto lui se ne frega. E io anche.



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