Pompei chiama Italia

Il crollo della Domus dei Gladiatori a Pompei, oltre a rappresentare un grave danno del patrimonio artistico italiano, è sintomatico di alcune lacune che da troppi anni affliggono il nostro Paese. Dice il sindaco di Pompei che il cedimento della struttura era un guaio evitabilissimo se solo si fossero prestate le dovute attenzioni. Per farla breve, si chiama prevenzione. Una pratica che in Italia, vallo a capire perché, non sembra mai andare di moda. E ora pare che il Pd, sentito il parere del ministro Bondi il quale intanto se ne è lavato le mani, presenterà una mozione di sfiducia nei confronti dello stesso ministro. Una mossa politica, più che altro, che si aggrappa a un pretesto comunque valido e che servirà oltretutto a testare le reali intenzioni di Futuro e Libertà. Ma il problema di fondo sussisteva già prima di Bondi, già prima del crollo della Domus dei Gladiatori. E finché non cambieremo culturalmente una mozione di sfiducia non sarà mai il viatico per una nuova era.