È arrivato puntuale l’ultimatum dell’Unesco all’Italia che entro il 31 dicembre 2013 deve necessariamente stilare il progetto di salvaguardia di uno dei siti archeologici più famosi al mondo; Pompei, concedendo una proroga sino a giugno 2015 per spendere i 105 milioni di euro che sono stati stanziati e cofinanziati da Bruxelles.
Sino a settembre 2013 sono state bandite 14 gare per un totale di 29,5 milioni di euro di finanziamento, ma i cantieri effettivamente aperti sono solo 4: quello della casa dei Dioscuri, della casa del Criptoportico, di Sirico e della casa delle Pareti Rosse.
Quello che ci auguriamo è che entro giugno 2015 il finanziamento venga investito nella sua interezza, visto che Pompei continua a subire crolli e rischia di scomparire.