In Australia, al Museo dell' Università di Sydney, sta riscuotendo un grande successo una particolare ricostruzione di Pompei fatta con ben 190.000 mattoncini della Lego, proprio con i coloratissimi pezzi che sia noi, che i nostri figli, abbiamo usato per cimentarci in costruzioni più o meno ardite. L'idea è di Ryan McNaught, conosciuto come "The Brickman", una delle dodici persone al mondo certificate dalla Lego e ufficialmente accreditato come costruttore ufficiale Lego.
McNaught ha realizzato un modello della città prima della sua distruzione, ricostruendo in maniera dettagliata l'antica città romana poco prima dell'eruzione del 79. Il modello ha richiesto 500 ore di lavoro ed è composto da oltre 190.000 mattoncini colorati ed è stato costruito in due grandi pezzi per problemi di spostamento del plastico. E' molto dettagliato e ricostruisce alla perfezione la città romana con tutti i suoi più importanti monumenti. Ryan McNaught ricostruisce dal 2012 importanti siti storici per il Nicholson Museum di Sydney dove ha già presentato il Colosseo di Roma e l'Acropoli di Atene. La mostra rimarrà sino a Novembre di quest'anno. Museo dell'Università di Sydney
Il Plastico di Pompei al Museo Archeologico Nazionale
La notizia del plastico con la lego è simpatica e originale ma a Napoli esiste uno stupendo Plastico di Pompei al Museo Archeologico Nazionale creato a più riprese a partire dal 1861 su progetto di Giuseppe Fiorelli. Non è proprio preciso e aggiornato rispetto all'attuale estensione degli scavi, ma è un prezioso manufatto da vedere assolutamente quando si visita il MANN. Il plastico di Pompei è stato collocato nella sala XCVI al primo piano del Museo, ed è in scala 1:100, misurando ben 8 x 5 metri. Ha un grande valore storico perché è l'unica documentazione esistente per delle zone danneggiate dal trascorrere degli anni, o scomparse in conseguenza di eventi bellici. Nel grande plastico mancano solo l'anfiteatro, l'Insula occidentalis e l'Insula 2 della regio VIII. INFO Museo Archeologico Nazionale di Napoli