Uno splendido villaggio posto a fianco di una collina, attraversato da un corso d’acqua chiamato Aven, che scorre a volte impetuoso, a volte mansueto, sulle rocce granitiche caratteristiche della zona, alimentando le ruote dei mulini e finendo la sua corsa in mare attraverso un porticciolo animato dal ritmo delle maree.
ponticello sull'Aven
Siamo in Bretagna sulla costa atlantica, a 200 chilometri da Nantes, due ore di auto percorrendo strade a scorrimento veloce, e particolarmente suggestive per i panorami mozzafiato.il pallino rosso indica Pont-Aven
Grazie al fascino del luogo e alle locande a basso prezzo, Pont - Aven divenne meta di molti artisti uno su tutti Paul Gauguin, che venne spinto fino nel paese bretone dalle ristrettezze economiche e dalla voglia di isolarsi, stufo del caos della Parigi fine ‘800.Così nel 1886 Gauguin, per un periodo si stabilì a Pont - Aven facendone il suo rifugio, elaborando una nuova tecnica pittorica insieme a Emile Bernard, dalle loro teorie nacque la famosa scuola di Pont Aven che annoverò vari artisti dell’epoca.Gauguin tornò varie volte in questo splendido villaggio prima di partire definitivamente per Tahiti dove morì nel 1903.Oggi Pont-Aven è un villaggio semplicemente grazioso, una meta da non perdere se ci si trova in quella zona della Bretagna tra Nantes e Concarneau, con i suoi mulini alimentati ancora da fiume e le case dalle caratteristiche forme costruite in pietra, con i tetti in paglia.
Le caratteristiche case in pietra con i tetti di paglia
Mulino alimentato dal fiume Aven
Il minuscolo e caratteristico centro storico è disseminato di gallerie d’arte e negozi di dolci, che a noi golosi non potevano certo sfuggire. La specialità del posto sono gallette di Pont-Aven, dei dolci a lunga conservazione che vengono prodotti direttamente in loco.In fine il porticciolo, governato completamente dalla marea che quando si ritira, lascia le barche a secco impossibilitate a fare qualsiasi attività.
Il porticciolo
Anche queste sono meraviglie della natura e secondo noi, sono luoghi da non perdere…i viaggi del goloso