Pont’Ezzu o ponte del
diavolo si trova nel territorio di Illorai all’interno del Goceano sul fiume
Tirso.
Fu probabilmente edificato in età romana subendo distruzioni e rifacimenti, finché, in epoca medievale, fu sistemato
definitivamente ad opera di maestranze pisane
V. Angius nel Dizionario
geografico storico-statistico-commerciale degli Stati di S.M. il Re di Sardegna,
III, Torino, 1836, riferisce un’antica tradizione non suffragata da dati
storici che attribuisce la costruzione del ponte alla volontà di Eleonora
d'Arborea.
Il ponte, che poggia sulla roccia granitica, presenta un profilo a schiena d’asino che agevola il passaggio da una sponda all'altra del fiume.
Si compone di tre arcate a sesto acuto, quella centrale è più ampia ed
alta delle laterali, che in antico fungevano da sfiatatoi per contrastare le
piene del Tirso.
Il monumento è lungo 35
metri ed è il meglio conservato della Sardegna, purtroppo fino ad ora sono
stati condotti pochi studi e si presenta pressoché inedito.
Fabrizio e Giovanna