Un viaggio nell’eros all’insegna dell’ironia e del divertimento, quello in scena al Black Out il 17 Ottobre scorso.
Circa duecento gli artisti presenti con le loro opere. Dalle immagini dei fumetti a quelle dei cartoons più amati: Biancaneve, i Puffi, i Minipony, l’Ape Maia, Sailormoon, Evangelion: tutti reinterpretati in chiave hard.
Le geishe giapponesi con le loro movenze delicate, si accostano ad icone Pop, dive del cinema e pin up anni ’40 in un tripudio di femminilità e sensualità. Fatine, elfi, folletti ispirano una bellezza efebica ed acerba, e ci introducono in un mondo onirico, che rieccheggia, freudianamente giochi erotici fanciulleschi.
Atmosfere trasfigurate che assumono i toni noir, con le opere di Asphodel Daemonia, la performance burlesque di Dayhla Naif e Tixianne Vengeance e gli innumerevoli feticci (pizzi, merletti, guanti, corsetti e reggicalze acquistabili nel mercatino adiacente): un vero godimento per appassionati di collant lucidi & Co.
Il senso dell’umorismo e dell’autoironia caratterizza gli spettacoli che si susseguono nella serata: dalla lettura di racconti e poesie erotiche, fino alle performance di bondage, ropemaking e whipping in chiusura.
“Ma poiché la strada della virtù ci è irta di spine, non resta che darci al vizio”. (De Sade)
Bodypaint, whipcorner and tickling: da provare!
Black Out
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