Magazine Opinioni

Popoli e psicologia

Creato il 30 gennaio 2012 da Cristiana2011 @cristiana2011

Popoli e psicologiaHo trovato interessante e stuzzicante  la risposta di Augias alla lettera di un lettore che ritiene giusto Schettino quale emblema di un certo tipo di italiano visto il degrado di questo Paese che non sembra, ma ha avuto momenti di grande splendore.
Von Humboldt scrisse di "Psicologia dei popoli, affermando che  'la lingua madre condizionerebbe  la formazione psichica dei popoli.'
Pietro Bembo cardinale, scrittore, grammatico e umanista italiano. Regolò per primo in modo sicuro e coerente la Lingua italiana fondandola sull'uso dei massimi scrittori toscani trecenteschi.
Questo simpatico "Indovinello veronese"  rappresenterebbe un possibile atto di nascita del volgare in Italia 

1 ✝ separebabouesalbaprataliaaraba & albouersorioteneba & negrosemen
 seminaba

          Interpretazione
Se pareba boves, alba pratàlia aràba
et albo versòrio teneba, et negro sèmen seminaba
Traduzione
Teneva davanti a sé i buoi, arava i bianchi prati,ed un bianco aratro teneva ed un nero seme seminava (Wikipedia Soluzione : 'Lo scrittore')
Il problema della lingua ossessionò il Manzoni per tutta la vita; già prima di dedicarsi alla stesura del Fermo e Lucia (prima redazione de I Promessi Sposi), s’interrogava sull’effettiva esistenza di una lingua parlata comune a tutti gli italiani.
  • In Italia c’è bisogno di scegliere un particolare dialetto e indicarlo come punto di riferimento per la lingua nazionale. Considerando la gran quantità e il prestigio delle opere letterarie (si pensi a Dante e Boccaccio) che nel corso dei secoli hanno contribuito a render nota nel resto d’Italia la lingua parlata a Firenze, è proprio questa lingua la miglior candidata.
  • Il  Manzoni invocava un vocabolario che in realtà esisteva già, bastava consultare quello della Crusca o altri e poi ‘pescare’ le voci ancora in uso dal mare magnum di vocaboli obsoleti o letterari. Quel che invece serviva davvero era una specie di ‘lista di proscrizione’ delle parole straniere, “barbare”, che minacciavano di usurpare il dominio e la fama di quelle italiane. Wikipedia
Popoli e psicologia
Contrariamente agli spagnoli ai francesi e ai germanici, gli italiani iniziano molto tardi a capirsi tra loro ed è probabilmente per questo che gesticoliamo esageratamente, che ancora  oggi c'è rivalità fra polentoni e terroni e che sopravvivono molti  luoghi comuni e pregiudizi del tipo 
"Si sa che i piemontesi sono discreti e diplomatici (<>…),  i lombardi laboriosi e legati ai beni materiali, i toscani cinici e sprezzanti ecc." . 
"Forse si, tuttavia in questi caratteri cristallizzati nel corso dei secoli come maschere della commedia dell’arte ognuno di noi può intuire un fondo di verità e riconoscersi. Segno che, in fin dei conti, allo stereotipo corrisponde una realtà oggettiva, che ha origini storiche, sociologiche, psicologiche, ambientali, motivazioni che si possono indagare, spiegare, approfondire con metodo scientifico e insieme con leggerezza, rigore e ironia. per comprendere meglio noi stessi e vincere i pregiudizi nei confronti di chi ci vive accanto. Consapevoli che la diversità dei caratteri è una ricchezza alla quale possiamo e dobbiamo attingere ogni giorno." Vincenzo Mastronardi, psichiatra.
Stando a Von Humboldt, dovrei ritenere che, trovato l'idioma,  tutti gli italiani abbiano iniziato ad elaborare una psicologia comune  che, oggi come oggi, dovrebbe contraddistinguerli attraverso  -chessò-    il nazionalismo, l'amore per la bandiera, l'antirazzismo, l'onestà,la  fratellanza,il rispetto per le idee altrui.
Non è così, ma non è vero neanche il contrario
Vero è che la nostra bella lingua si va impoverendo di giorno in giorno, che i congiuntivi e i condizionali corretti stanno diventando mosche bianche, che il vocabolario delle parole più in voga comprenderebbe poche decine di pagine, parolacce comprese.
Io dato tutto ciò all'avvento delle TV private, ai "Grandi Fratelli" e alle trasmissioni pomeridiane di cui la regina incontrastata resta la DeFilippi. Basti pensare che "Uomini e Donne", quello dei 'tronisti 'che si fanno desiderare a lungo prima di scegliere chi si è venduto meglio, ha uno share pomeridiano di 3.000.000 di telespettatori.
Ergo, o Humboldt ha pestato una cacca mastodontica, oppure noi siamo l'eccezione che conferma la regola.
Popoli e psicologia

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazines