Porcia- fiumi di risorgiva

Rio Bujon - Porcia

Appena fuori dal centro,quasi ai piedi del Castello, ci si trova sul ponte sul Rio Bujon, seguendo il percorso pedonale costituito da una stradina sterrata potrete fare una breve passeggiata quasi senza uscire dal Centro storico ma utile per incontrare il fenomeno delle risorgive* che caratterizza una buona parte della pianura friulana.
Le acque sotterranee riemergono in questi luoghi anche ribollendo con una certa forza dando vita a dei corsi d'acqua che, in breve tratto, diventano quasi dei fiumi.
*Risorgiva: termine usato prevalentemente in Lombardia,Veneto e Friuli)
 per indicare l'affioramento di acque sotterranee provenienti da infiltrazione più a monte di acque superficiali. Queste sorgenti sono situate generalmente alla base di conoidi di deiezione, all’interno delle quali si infiltrano sia acque meteoriche sia acque provenienti da diversi corsi d’acqua. Le r., se numerose e di portata notevole, possono far nascere in pianura un nuovo corso d’acqua (fiumi di r. ) oppure dar luogo a paludi, stagni, ruscelli ecc. o zona delle r. (o delle resultive) Zona di affioramento di sorgenti r., più o meno avanzata rispetto alla base dei rilievi, assunta spesso come linea divisoria fra l’alta e la bassa pianura .
Fonte Treccani
Porcia è una zona molto ricca di risorgive oltre al rio Buion troviamo il Brentella,il rio Molinata,il rio Sentirone,i vari "bui"(buchi larghi anche 5 m

"bui"nei pressi dell'oratorio di Porcia
foto personale

o più ora  quasi tutti chiusi per la loro pericolosità),il lago della Burida.

rio Buion
foto personale

rio Buion
foto personale

Il Rio Bujon è un tipico fiume di risorgiva, ha una portata d'acqua costante ed è il fiume più importante per Porcia, infatti le sue acque e la valle creata dal suo letto proteggevano un tempo un lato del borgo fortificato, sempre con le sue acque si facevano girare le pale dei due mulini di Porcia.Nel Medioevo lo si usava anche per punire i bestemmiatoriche vi venivano tuffati dentro per scontare quel vizio poco edificaChi percorre a piedi questo luogo potrà fare piacevoli incontri con l'avifauna del luogo, osservare il guizzare dei pesci e conoscere uno dei giganti di Porcia: il Tulipifero, uno degli alberi più vecchi del paese che, venuto dall'America del nord, vive qui da più di cento anni.

risorgiva nei pressi del grande tulipifero
foto personale

il secolare tulipifero o liriodendro
foto personale

Il TULIPIFERO O LIRIODENDRO(albero proviente dalla California) ha le foglie dalla forma di testa di gatto che in autunno assumono un bel colore arancione.Fiorisce nel mese di maggio:i grandi fiori sono molto belli a forma di tulipano con striature verde e rosa,quando diventano frutti sembrano ancora fiori ma legnosi.

foglia di tulipifero
dal web

fiore di tulipifero(dal web)
Il tulipier o, italianizzato, tulipifero (Liriodendron tulipiferaL.) è un albero della famiglia delle Magnoliaceae. Il nome deriva dal francese a causa dei suoi fiori, simili a tulipani di colore verde-giallo.

Bagolaro
foto dal web

Il Bagolaro(o cruchinger),segnalato come monumento naturale,che ha un'età stimata di 200 anni.Pare che l'albero(celtis Australis)abbia potuto giungere fino a Porcia per una lira chiesta e non concessa.E' un tipico esemplare dalla chioma gibbosa e un fusto diritto,che nel primo decennio scorso aveva destato l'attenzione di un falegname del luogo che col suo legno voleva fabbricare manici di fruste.Offriva un marengo,20 lire di allora:le propietarie ne volevano 21 e l'affare sfumò.Lo troviamo nel parco di villa Forniz ora ristrutturata e venduta.E' una pianta adatta alle alberature stradali per la sua grande resistenza a tutte le condizioni ed è chiamata "spaccasassi" per le sue profonde e robuste radici.

frutti del bagolaro
foto dal web

 fonti dal web e da appunti delle lezioni del maestro M.Cossetti tenute all'UTLE di Porcia