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Pordenone: un muro da non abbattere

Creato il 06 novembre 2011 da Gaetano61
Il progetto di costruzione, a Pordenone, della cosiddetta "cittadella della salute", una gruppo di fabbricati ove saranno concentrati i servizi sociali, assistenziali e sanitari della città, sta creando non poche polemiche per il destino che potrà avere uno dei luoghi della memoria della lotta partigiana. Nell'area, posta tra l'ospedale e l'incrocio tra via Montereale e viale Venezia - un tempo occupata da una caserma intitolata al maggiore Franco Martelli, medaglia doro al Valor militare - è posto un muro ove lo stesso Martelli, capo di Stato maggiore della Brigata Ippolito Nievo, Divisione Osoppo, e altri nove partigiani "garibaldini", furono fucilati dai nazi-fascisti tra il novembre 1944 e il gennaio 1945. Sullo stesso luogo, lo scorso 30 aprile, era stato inaugurato un monumento a ricordo dei partigiani uccisi. Dopo le prese di posizione dell'Anpi di Pordenone e di molti cittadini attraverso una sondaggio lanciato dal quotidiano Il Gazzettino, è arrivata anche l'assicurazione, da parte del sindaco Claudio Pedrotti, che il "muro" non verrà toccato.

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