Pornonauti mancati

Un breve aggiornamento sui miei lavori in corso, ammesso che a qualcuno interessi.

Come sapete questi ultimi mesi li ho dedicati quasi interamente alla trilogia di romanzi brevi Prometeo e la guerra. 1935 è già disponibile sia in ebook gratuito che in cartaceo. Il seguito, 1936, è in fase di fine editing. Una volta disegnata una copertina adeguata, sarà pronto a essere distribuito. Non so quando, né come.

Il “quando” dipende dalla stagione. Già a luglio gli accessi al blog diminuiranno drasticamente. Però, al contempo, mi piacerebbe regalarvi qualcosa da leggere per l'estate.

Per “come” intendo invece esprimere i miei dubbi riguardo al prezziare l'ebook, almeno in principio. Esponevo la questione già qualche tempo fa, e non sono ancora giunto a una conclusione.

Di certo, prima di pubblicare il secondo volume della saga ucronica-dieselpunk, gli dedicherò almeno un altro post d'anticipazioni.

Anche 1937 è quasi finito. Parlo della prima stesura. Sto riannodando tutti i fili della trama, e la conclusione si prospetta un po' diversa da come l'avevo pensata in principio. Diversa ma non brutta. Peccato solo che questo caldo disumano abbia abbassato notevolmente i miei ritmi di scrittura.

Chiusa l'ampia parentesi ucronica, tornerò a bomba sull'editing di Milano Doppelgänger. Il romanzo è già finito, riposto nel celebre cassetto, in attesa di una revisione implacabile.

Poi mi piacerebbe riprendere in mano i vari spin-off (che non sono veri sequel) di Uomini e lupi. Per un motivo o per l'altro ero arrivato – in entrambe i casi – a punti morti in cui qualcosa non mi soddisfaceva appieno. Ora che sono passati diversi mesi, cercherò di capire cos'era quel qualcosa.

A livello statistico posso darvi una classifica spiccia dei miei ebook più scaricati:

Uomini e lupi (sempre lui!)
Prometeo e la guerra – 1935
Antiqua gens (un po' a sorpresa)

A seguire tutti gli altri. Tra l'altro questi tre sono anche gli ebook per i quali ho avuto più feedback in assoluto.

Se poi qualcuno mi chiede chi me lo fa fare, vi dico che davvero non lo so. Credo che sia una strana forma di perversione, anche se comincio a pensare che era meglio dedicarsi ai siti porno, come fanno gli altri internauti. E questo vale un po' per tutti gli scrittori italiani.