e quando d'un tratto tutto diventa confuso. la notte delle valigie è sempre tutto più confuso del normale. e stanotte più delle altre. mentre decido cosa lasciare e cosa portare per l'ennesimo viaggio lontano dall'ennesimo dove, seminando ancora una volta un po' di me in un'altra casa, tutto sembra importante e niente sembra essere veramente mio. vorrei non avere bagagli per questo viaggio. vorrei andarmene e basta. scomparire. è una cosa orrenda da pensare, ma è l'unica che riesco a elaborare nel vortice auto ed etero distruttivo in cui puntualmente ricado quando sono in bilico, ritrovandomi così indesideratamente me stessa. è che la notte delle valigie tutto quello che di più prezioso posseggo mi possiede diventando zavorra ed è per questo che in notti come questa vorrei esistesse al mondo un posto, un posto qualunque, dove non serva niente, nemmeno i pensieri.
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