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Porta a Porta fa politica subliminale

Creato il 19 dicembre 2012 da Jele
Porta a Porta fa politica subliminalePorta a Porta fa politica subliminale La politica è un gioco marcio in cui si cerca di manipolare l'elettorato con tanti bei discorsi. La televisione pubblica, quella per cui paghiamo il canone, deve essere imparziale e non giocare con la mente degli italiani cambiando una parola qui e una lì per far arrivare nelle case un messaggio distorto ad arte della realtà. Io non sostengo Berlusconi. Non sostengo nessuno. Al momento sono più per una bomba in parlamento che li faccia saltare tutti per aria ( la ghigliottina è passata di moda ). Però non sopporto che mi si prenda in giro, non lo tollero. Porta a Porta questa sera ospitava Berlusconi, con tre conropartite di sinistra come interlocutori. Più una mediatica in totale opposizione: la Rai. Non ho visto tutto il programma, ma mi è bastato poco per capirne il tenore: Monti va bene per l'Italia, Berlusconi no. La regola principale nella sublime arte della comunicazione sancisce che non importa ciò che si dice, ma ciò che la gente capisce. Questo fa la differenza. E su questo si è basata la slealtà della Rai. Nel caso specifico, parlando di Imu e della sua cancellazione in caso di vittoria del Pdl, è comparsa sullo schermo dietro a Vespa una grafica che sintetizzava questo discorso: l'Ici al tempo di Berlusconi era tot. Se il gettito dell'Imu oggi è pari a tot e verrà eliminato, tot rientrerà nelle casse dello stato  in questo modo. Berlusconi ha fatto pagare 12 miliardi di ici e deve far rientrare 4 miliardi,  scritto sullo schermo 12 MILIARDI  e  4 MILIARDI. L'Imu di Monti è stata pari a 4 miliardi e trencontomila euro e rotti, scritto sullo schermo così: 4.340 MILIONI. Notate la sottile differenza? Si tratta della stessa cifra, spicciolo più spicciolo meno, ma dire miliardi di euro fa più impressione di milioni. Vespa non riusciva a leggerlo correttamente e ha persino tentato di prendere appunti su una lavagna, ma al terzo tentativo di dire quattromilatrecentoquarantamilioni gli è scappato 4 miliardi.
 Gioco perverso, davvero. A casa, se non si è attenti, se ci si sta preparando una tazza di camomilla o un antiacido per lo stomaco visto gli argomenti, ciò che rimane nella mente è la parola milioni. Quindi Berlusconi=miliardi, Monti=milioni. Meglio Monti. Invece no, è la stessa zuppa. Pessima la Rai, davvero, trucchetti meschini di controllo delle masse, lavaggi del cervello legalizzati, indirizzamento politico subliminale. Disgustoso. Ognuno di noi deve essere libero di scegliere, nel bene e nel male, usando la propria testa, usufruendo di mezzi di comunicazione imparziali. Chi è già schierato non ha certo bisogno di pensarci su, ma la politica deve rimanere nelle aule o sulla bocca dei diretti interessati, non comparire sui maxi schermi della tv di stato in maniera artificiosa e subdola. E questo vale per qualunque forza o partito o candidato in campo. Se fosse successo a Bersani o a Casini o a chiunque altro sarei indignata allo stesso modo. Non voglio che si giochi con la mia mente, che per fortuna non si fa imbrogliare, ma quanti italiani se ne saranno accorti? In quanti il seme si sarà piantato? Le parole contano. Usiamole degnamente.

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