La porta principale del Duomo di Milano
Il Duomo di Milano è l'opera più importante dell'architettura gotica in Italia, ci sono in totale 3400 statue di cui 1100 all'interno 2300 all’esterno, oltre ad un numero enorme di sculture a mezzobusto nelle cornici e nei finestroni, decori e spettacolari vetrate (fonte Milano turismo).
La costruzione fu iniziata nell'anno 1386 e vi lavorarono numerosi architetti che influenzarono l’estetica della cattedrale. La facciata iniziata dall'anno 1567, fu realizzata nello stile classico-barocco. Nell'anno 1805 furono conclusi i lavori di facciata, mentre continuarono le costruzioni delle piccole e piccolissime torri per tutto il novecento. Realizzata in marmo bianco la Cattedrale è lunga più di 157 m.
Il Duomo di Milano ha 5 porte bronzee intarsiate a rilievo. La Porta Maggiore fu ideata da Lodovico Pogliaghi che realizzò anche le spalle di marmo che la incassano in posizione arretrata rispetto alla facciata.
La porta ha due battenti ed è caratterizzata da tante scene scolpite che descrivono la vita e la morte di Gesù. In mezzo all'apertura vi è un albero che potrebbe forse simboleggiare “l'albero della vita” che diramandosi sorregge le formelle.
(Quella che segue è una mia descrizione molto riduttiva dell’opera)
Sul battente di sinistra è rappresentata la serie dei dolori "L'addio di Gesù alla madre", la "Flagellazione", la "Salita al calvario" la "Crocefissione" e la "Deposizione dalla croce".
Sul battente di destra sono raffigurati la serie dei gaudii la "Nascita di Maria", lo "Sposalizio" "L'Annunciazione, la "Visitazione" e la "Natività”.
*****Il rito scaramanticoGuardando il battente di sinistra, nella penultima serie di formelle in basso, spicca un particolare che scintilla sotto i raggi del sole e attira l’attenzione dei passanti; è la gamba di uno dei fustigatori di Gesù, che ogni giorno è sfiorata da decine di mani. Nessuno sa spiegare questo strano rito che è riservato ad un personaggio minore e non certo degno d’attenzione. Nella formella accanto, lo stesso rito è riservato alla mano che Gesù porge alla figura inginocchiata ai suoi piedi. C’è chi dice, poco convinto, che il gesto scaramantico porti fortuna ma sembra che nessuno sappia realmente perché compia quel rituale. Sulla coscia del flagellatore è visibile il segno lasciato da uno spezzone di una delle bombe sganciate sul centro di Milano, nel corso della seconda guerra mondiale.
* Un chiodo della Croce (il sacro morso)