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Portacandele: l'albero

Da Fossalonart
Non è la prima volta che mi ritrovo a parlare di alberi, non posso farne a meno, sono uno degli elementi naturali che amo di più, sono i protagonisti assoluti dei miei amati boschi e mi accompagnano durante le mie innumerevoli escursioni… abete, faggio, quercia, castagno sono le essenze che incontro più facilmente e che mi regalano anche belle soddisfazioni, ma di questo ne parliamo in un'altra occasione.

Disegno di un albero spoglio

Frammento di un mio disegno più grande.


Gli alberi mi rilassano, mi fanno sentire libero, mi fanno respirare a pieni polmoni, mi danno sicurezza, mi fanno sentire a casa. Ogni bosco mi affascina per qualcosa di diverso, nell'abetaia, in mezzo ad abeti altissimi, con tronchi dalle grandi circonferenze, il sottobosco ricoperto di aghi, pigne e muschio, tutto assume un aria da fiaba. Nelle faggete, in autunno, quando di prima mattina si incontra un po' di nebbia, i rami si stanno spogliando piano piano, le foglie secche cadono al suolo e ricoprono il terreno, il silenzio è sovrano e qua e la ci si imbatte in qualche faggio secolare che sembra li ad aspettarti per raccontare una storia. Il querceto, con il suo sottobosco più fitto, intricato, a volte sembra quasi impenetrabile, mi da un'idea di selvaggio, di incontaminato ancora da scoprire. Ed infine il castagneto, con i suoi grandi tronchi, le larghe foglie e i ricci che ricoprono il sottobosco, le felci, i muretti in pietra che ci fanno capire che quei boschi già tantissimi anni fà erano abitati, è un po' come entrare nella storia.

Portacandele albero, in corda sabbia e gommalacca

Portacandele realizzato interamente a mano con corda, sabbia e gommalacca.


Così dopo l'albero realizzato a quattro mani con Alessia di BeadsandTricks e il portacandele "radici", oggi vi mostro un altro portacandele, questa volta con il profilo di un albero.
Buona creatività a tutti… Alberto.

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