Il Porto è ben lontano dal vedere la luce in fondo dal tunnel della crisi nella quale si è infilato. E' questo il responso uscito, ieri sera, dal campo di Vila Nova de Famalicão, dove i Dragoni hanno clamorosamente perso contro la squadra locale (militante nella Liga de Honra, seconda divisione portoghese) ed hanno abbandonato i sogni di qualificarsi alle semifinali della Coppa di Lega portoghese con una giornata d'anticipo: acciuffare il Maritimo, leader del Gruppo C, è diventato matematicamente impossibile (la capolista ha sei punti, mentre il Porto, che perse anche la gara contro il Maritimo fra le mura amiche, è ancora fermo a zero quando manca una sola giornata al termine del mini-girone).
Un'altra delusione, l'ennesima, per la squadra di Oporto, che è reduce da diversi deludenti risultati in campionato complici i quali è retrocessa dalla prima alla terza posizione nella Superliga portoghese, dove il distacco dallo Sporting Lisbona, capolista del torneo, è ora di cinque punti. E anche in ambito europeo, a causa del mancato accesso agli ottavi di Champions League e la conseguente retrocessione in Europa League, le cose non vanno certo meglio. A pagare per tutti è stato Lopetegui, esonerato dopo la sconfitta nello scontro diretto contro lo Sporting Lisbona, perso malamente al di là dello 0-2 finale.
Dopo l'interregno di Rui Barros, che, nonostante il ruolo di traghettatore a tempo, non ha portato i frutti sperati, toccherà a José Peseiro risollevare le sorti di questa squadra. L'allenatore lusitano era presente ieri sugli spalti e, molto probabilmente, non sarà stato soddisfatto della prova fornita dalla sua squadra, nonostante la presenza di molte seconde linee e il poco appeal della Coppa di Lega, certamente la manifestazione meno ambita rispetto a Superliga, Coppa di Portogallo e Europa League. Ma a rendere ancora più amara la sconfitta, c'è anche un altro dato.
Il Porto II, capolista indiscusso della serie cadetta portoghese, ha vinto nettamente ad inizio stagione sul campo del Famalicao, compagine che ieri, invece, ha centrato il colpo grosso contro il Porto "dei grandi". Uno smacco, quindi, per i tifosi dei Dragoni, che si interrogano sul futuro della propria squadra e sperano che Peseiro, allenatore navigato che in patria fece decisamente bene sulla panchina del Braga, sappia ricondurre il Porto verso lidi più sereni e consoni al blasone del club.
Porto, crisi perenne: perde contro una squadra di seconda divisione ed esce dalla Coppa di Lega! ultima modifica: da