Il che non può che far pensare che alla fine molto probabilmente i castellammaresi non solo non avranno il porto ma nemmeno giustizia.
Apprendiamo infatti da una cronaca di Rino Giacalone (sta qui ) che i Pm Anna Trinchillo e Andrea Tarondo della Procura di Trapani, in questo inizio di 2016, hanno finalmente chiesto il rinvio a giudizio per: Mario Giardina, direttore del cantiere del porto, Leonardo Tallo, direttore dei lavori, Rosario Agnello, legale rappresentante della società consortile Nettuno (della quale faceva parte anche la coop Cea) e Domenico Parisi, rappresentante dell’ATI Coveco, Comesi e Cogem, aggiudicataria dell’appalto.
Ciò di cui dovranno rispondere gli imputati alla fine di tutto questo tempo sembra che sarà solo “frode nelle pubbliche forniture”, non si ha notizia invece di altri capi d’imputazione ne di aggravanti specifiche.
Un po’ poco per indagini che hanno avuto tempi biblici.
No, così non va Veronica !
Ma per favore il Sindaco Coppola non approfitti per cantare ancora una volta all’ex Sindaco Bresciani: “E stata tua la colpa !”
Perchè la cosa veramente importante, in fondo, è non farsi cadere le braccia
e continuare ad illudersi che qualcuno un giorno andrà: “In prigione, in prigione !”
Per ulterioriori informazioni sul porto di Castellammare del Golfo e sulle vicende relative alla sua costruzione un po’ di link, cliccate
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