Sono state parole interessanti quelle pronunciate dal Vice .Ministro in visita al Porto di Gioia Tauro. Per troppe volte la nostra terra è stata illusa e vogliamo perciò essere prudenti e non esprimere giudizi affrettati. Sapremo, però , dare merito al rispetto e ai tempi degli impegni assunti.
Pochi elementi , da tempo, rappresentano la costante di ogni ragionamento sul futuro del Porto e riguardano essenzialmente la capacità di attrazione dello scalo e la sua competitività; entrambi dipendono l’uno dall’altro.
E’ in questo quadro che riteniamo che ogni soggetto debba fare quanto è in suo potere . I lavoratori e il sindacato confederale hanno già dato tanto in termini di sacrifici , sopportando una pesante cassa integrazione con annesso modulo di
gestione . Ciò ha consentito di far crescere la produttività e di rendere, sotto il profilo della professionalità, il porto maggiormente appetibile.
E’ stato solo grazie a questo se nel 2011 si è evitata una pesante riduzione del personale a fronte di una importante contrazione dei traffici Nei primi mesi di quest’anno però il dato sulle attività, per fortuna, è in controtendenza inoltre tutto questo indica la necessità di tenere sempre alta la competitività e sappiamo che anche questo ha dei costi indispensabili alla ripresa e a scongiurare un forte ridimesionamento del Terminal con ulteriore drammatica messa in discussione dell’occupazione .
Perciò , al di là dell’attualità, delle notizie riportate da alcuni giornali e ieri riprese da altri non ci piace che da parte della MCT e soprattutto del gruppo non ci sia ancora stata una presa di posizione che chiarisce che la volontà di un graduale disimpegno
delle attività nel teminal gioiese non abbia fondamento . Ci dispiace anche che il terminalista non abbia rilanciato e rafforzato il suo impegno aziendale di investimenti a sostegno della competitività .
Come Cgil , andando oltre i proclami della Giunta Scopelliti abbiamo sempre pensato ed oggi lo rilanciamo con forza che il Porto di Gioia Tauro va sostenuto per le sue potenzialità , per la sua baricentricità e per la sua grande vocazione intermodale
logistica e polifunzionale. Al tavolo Ministeriale del luglio scorso che discusse di cassa e di rilancio la Mct si dichiarò disponibile a investire in logistica , adesso dimostri che è giunto il momento di iniziare a farlo . Non si dia più alibi ad una
Regione Calabria propagandista che speriamo non faccia il bando del terminal intermodale sono per evitare il rischio del disimpegno delle risorse . Su questo tema oggi Rizzo sul corriere della sera ci ricorda che siamo l’ultima regione del sud e del
Paese come capacità di spesa della risorse comunitarie con il 9% . In una terra dove gli investimenti per il rilancio e la crescita sono più utili del pane.