Era stato annunciato quattro anni fa e ora il progetto sta dando i suoi primi frutti. Sto parlando dell’iniziativa della Bacardi di dotare il proprio impianto per la produzione del rum di Porto Rico di una centrale eolica. E infatti, le turbine installate nel 2010, altre poco meno di 140 metri e con un diametro del rotore di 75 metri, fanno ormai parte dl paesaggio.
“Il progetto per le turbine eoliche è importante sia per Bacardi che per Puerto Rico in quanto produce energia da fonte rinnovabile”, ha dichiarato Magaly Feliciano, Manager per la Salute e la Sicurezza Ambientale per la Bacardi Corporation a Puerto Rico. “Le due turbine su scala industriale producono abbastanza energia per alimentare il nostro centro visitatori, una delle principali destinazioni turistiche di San Juan.”
Turbine che producono la bellezza di circa un milione dikWh di elettricità all’anno, che danno alla fabbrica della Bacardi la stessa quantità di energia che 100 famiglie consumerebbero in un anno.
Da sottolineare come tutta l’energia sprigionata dall’impianto sia utilizzata sul posto, con una riduzione delle emissioni di CO2 di oltre 900 tonnellate all’anno. Così, non solo il rum prodotto è più sostenibile ma viene diffusa una nuova cultura ambientale anche tra i visitatori e i turisti.
Non a caso, grazie all’esempio della Bacardi, sono diversi i progetti che sfruttano l’eolico nell’isola per produrre energia a basso impatto ambientale e ridurre la dipendenza dai combustibili fossili.
“Abbiamo una discreta potenzialità eolica e solare, risorse meravigliose. Finché utilizzeremo queste risorse naturali, avremo un costo dell’energia stabile e potremo anche contribuire a creare meno inquinamento sulla nostra isola”, ha dichiarato Raoul Slavin, Amministratore Delegato di Aspenall Energies, proprietaria delle turbine.
[foto da rinnovabili.it]