Difficile riassumere il mio viaggio in Portogallo, un viaggio iniziato da Porto, a nord, e finito a sud con una breve sosta sulle rive dell’oceano… E infatti non ci provo nemmeno a fare un riassunto! A creare un diario di viaggio magari ci penserò più avanti con un minialbum, se troverò il tempo! Vi lascio solo qualche sensazione e qualche foto che mi aiutano a ricordare le piacevoli impressioni che ho riportato a casa insieme al mio bagaglio. E mentre sfogliate questo post se volete potete ascoltare i Madredeus…

Otto giorni non bastano per scoprire tutte le bellezze nascoste di questo Paese, per cui sarebbe bello un giorno poterci ritornare. A dire il vero in alcuni luoghi c’ero già stata ben 19 anni fa! (oh mamma come sono vecchia!!!). Ai tempi le strade non erano certo quelle moderne di ora: sono tutte in ottimo stato e alcune statali sembrano autostrade. Quindi se desiderate girarvi il paese in libertà, vi consiglio l'utilizzo di un mezzo proprio, anche se a Porto e Lisbona l’auto dovete dimenticarla!
Sfortunatamente il meteo a fine agosto non è stato favorevole: nuvole, freddo e anche un po’ di pioggia, ma quando è spuntato il sole, ci ha ripagato di gran lunga della sua assenza.
Peccato aver avuto poco tempo, ma abbiamo cercato di sfruttarlo al meglio. Già nei primi due giorni, senza volerlo e programmarlo, siamo riusciti a fare tutto ciò che del Portogallo ci avevano consigliato guide ed amici e la cosa ci ha fatto molto ridere! Colazione con Pastéis de Nata, giro cittadino sul tram storico, gita sul fiume con battello, cena a base di bacalao, concerto di Fado con degustazione di Porto…

Le case un po’ decadenti di Porto e Lisbona regalano un fascino tutto particolare a queste due città vive e ricche di storia, con alcune presenze architettoniche che ci rammentano ancora i fasti del passato.
Oltre a Lisbona e Porto, il Portogallo è ricco di città d'arte, piccoli borghi, paesaggi suggestivi. Noi non ci siamo fatti sfuggire: Guimaraes, Braga, Coimbra, Evora, Tomar… ma avremmo voluto vedere molto altro. In Portogallo ci sono ben 12 gioielli nella lista dell'Unesco!

Alcuni luoghi sembrano essere sospesi nel tempo. Infatti siamo rimasti ammaliati ad osservare i vecchi negozi di libri o di dischi, le antiche drogherie, i barbieri con ancora gli arredi d’epoca… anche se l’inevitabile globalizzazione ha portato anche qui le solite catene di abbigliamento, che siamo abituati a vedere un po’ ovunque e che tristemente fanno assomigliare ogni città del mondo all’altra.

Una passeggiata per ammirare l’oceano è doverosa e dei capanni colorati sembrano fatti apposta per scattare fotografie. E’ qui che salutiamo il Portogallo, con questa immagine e il rumore delle onde che ci portiamo nel cuore.
“oh mare salato, quanto del tuo sale
sono lacrime del Portogallo!”
FERNANDO PESSOA
E' stato un viaggio ricco dove abbiamo cercato di assaporare tutto ciò che questo paese può offrire, ma mi ha lasciato ancora la voglia di proseguire a conoscerlo… in futuro, chissà!

Naturalmente la mia “propensione” al craft ha fatto sì che i miei occhi venissero catturati non solo dal suggestivo paesaggio circostante, ma anche da alcuni oggetti artigianali…


Ma quanta dolcezza c’è nella signora che vende il miele e intanto crochetta a bordo del suo mezzo?!
E a proposito di craft non posso non segnalarvi due spazi creativi che ho incontrato lungo la mia strada:

nel centro di Evora
dove una deliziosa ragazza cuce borse utilizzando manifesti pubblicitari (ne ho comprate due!) e altri oggetti e accessori particolari con materiali di recupero.

presso il chiosco di Chapitô, Rua Costa do Castelo, Lisbona
dove tre ragazze, provenienti da varie parti del mondo, creano gioielli in rame smaltato, una fusione di colori e forme che mi ha affascinata (non potevo esimermi dal comprare anche qui!).
E con questi indirizzi finisco il mio racconto e vi saluto
alla prossima!
