Portovesme, 3 lavoratori Alcoa, salgono un silos di oltre 70 metri. Il silos è una riserva d’acqua utilizzata per il raffreddamento in fonderia.
L’azione di lotta è sorta all’improvviso al termine dell’assemblea che si e’ tenuta stamattina in fabbri9ca per fare il punto sulla vertenza.
Prosegue, intanto, lo spegnimento delle celle dell’impianto, secondo quanto confermato dalla multinazionale statunitense Alcoa sabato scorso. Il silos, si legge sull’Agi, sarebbe senza manutenzione da tempo, e’ lo stesso su cui un gruppo di operai Alcoa mantenne un presidio di protesta per una decina di giorni nel novembre 2009, quando la multinazionale statunitense per la prima volta annuncio’ la fermata della fabbrica di alluminio di Portovesme. “Ma stavolta la situazione sul silos e’ ben piu’ pericolosa rispetto ad allora”, riferisce Rino Barca della Cisl, che con gli altri colleghi sta cercando di convincere i due operai a scendere.
“Senza manutenzione, i rischi sono alti. Stiamo cercando di contattarli e persuaderli a venire giu’”. Massimo Cara, un altro rappresentante sindacale, ha riferito che i due operai minacciano atti di autolesionismo se la multinazionale statunitense non arrestera’ le procedure di fermate delle celle elettrolitiche nello stabilimento.