Le Commissioni riunite Finanze e Attività produttive hanno concluso mercoledì 3 febbraio 2016 la discussione congiunta delle risoluzioni relative alla revisione della disciplina concernente l’obbligo di accettare pagamenti mediante POS obbligatorio e quindi carte di debito e misure a sostegno del commercio elettronico.
In questo contesto, è stata approvata in un nuovo testo la risoluzione strettamente connessa alla Legge di Stabilità 2016, che estende l’obbligo per i commercianti e i professionisti di accettare pagamenti anche mediante carte di credito, oltre che di debito, tranne nei casi di oggettiva impossibilità tecnica.
Le soluzioni previste per agevolare i professionisti sono poche. Molti dei provvedimenti riguardano solo i commercianti.
Nello specifico i provvedimenti per i professionisti sono i seguenti. Per incentivare l’installazione di POS obbligatorio per i professionisti vengono auspicate eventuali detrazioni fiscali e un tavolo di confronto tra Governo, banche e rappresentanti degli operatori professionali, per ridurre al minimo i costi di utilizzo delle carte di pagamento, anche prevedendo la possibilità per le banche di offrire contratti di comodato gratuito di terminali POS. Inoltre, è ancora solo un’ipotesi la possibilità per le medesime banche di facilitare le anticipazioni e i finanziamenti in relazione alle operazioni transate o prenotate con le carte di credito, nel rispetto del merito creditizio.
Le indicazioni della norma in generale sono ritagliate sulle modalità di azione dei venditori al dettaglio, quando cioè l’acquirente e il venditore sono compresenti, nella stessa stanza, senza previo accordo sulle modalità di pagamento e con pagamenti che avvengono nella maggior parte dei casi a mezzo contanti o con le varie tipologie di carte elettroniche (carta di credito, di debito o prepagata). Un’estensione generalizzata delle stesse pratiche a tutti professionisti dell’obbligo di dotarsi del POS non corrisponde a esigenze concrete del mercato professionale, essendo assenti misure concrete a sostegno delle professioni intellettuali
Per esempio, si potrebbe decidere che il POS obbligatorio è solo per quei professionisti con un fatturato annuo superiore ai duecentomila euro. Ma ancora non è così.
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