di Eduardo Savarese
Edizioni E/O € 16,00
Eduardo Savarese,magistrato
Quell'incedere stanco e timido, carico di valige piene di ricordi e dolore, con i piedi che affondano nella rena della spiaggia di Seiano, piccolo borgo di pescatori ai piedi di Vico Equense,del soldato Luca di ritorno dall'Afghanistan contrasta con la sicurezza scorbutica di nonna Agar, yaya, l'altra protagonista di questo romanzo. La vecchia donna sa che Luca è venuto da Roma per consegnarle quel che resta di Marcello, il suo unico nipote, rapito dai Talebani e morto in quella terra infame. La vecchia greca che con Antonio, suo marito, conosciuto durante l'occupazione Nazifascista della Grecia aveva lasciato Creta per venire a vivere il suo amore in questo paese di tufo e lecci inchiodato fra i Monti Lattari e il Golfo di Sorrento per respirare,con l'unico polmone che le era rimasto, la libertà che ad una donna di allora non era consentita, cerca di proteggere da questo atroce dolore Sofia , sua figlia, e nello stesso tempo tiene lontano da sè quello che ha già capito,quel segreto che lei yaya,non può o non vuole accettare: l'omosessualità del nipote.Un romanzo toccante e delicato sull'amore, il dolore,la solitudine e la libertà.
Eduardo Savarese classe 79, di professione magistrato, figlio della nostra terra la Penisola Sorrentina,da studente ha coltivato la passione per la scrittura con la guida preziosa di professori come Domenico Casa e Franco Autiero del Liceo Classico P.virgilio Marone di Meta ed ha proseguito con la preziosa collaborazione a Lineascritta di Antonella Cilento, tiene corsi di scrittura creativa per disabili abili presso l'ONLUS "A ruota libera", nel 2010 è stato finalista al Premio Italo Calvino.
(le immagini presenti nel post cono tratte da www.lineascritta.it)