Salve,
ho un appartamento con predisposizione all’impianto di antifurto.In particolare in ogni stanza esiste una predisposizione per i sensori con il filo. Dopo un sopralluogo di un tecnico ho avuto una risposta che mi ha lasciato perplesso e cioè: ” la sua casa è indifendibile con sensori volumetrici perché le posizione delle predisposizioni sono errate”.Premesso che il costruttore dell’appartamento non è alla sua prima costruzione e fa questo di mestiere di da 30 anni, ho indagato meglio sulla risposta sconcertante dell’installatore dell’antifurto.
La giustificazione del tecnico è (riporto integralmente perché l’ho registrata e poi perché molto tecnica (per me) è la seguente : poiché i sensori punterebbero verso le porte finestre il loro uso sarebbe inefficace dal momento che i sensori pir rilevano la presenza di persone non difronte ma se si transita nella loro zona trasversalmente, un sensore DT (non so cosa è) potrebbe risolvere questo problema anche se puntato difronte alla porta finestra. Ma veramente ha ragione ?
Buongiorno
La risposta del tecnico lascia (MOLTO) perplesso anche me.
I sensori infrarosso passivo (PIR) sono effettivamente più sensibili all’attraversamento che all’avvicinamento(*), ma questo non significa assolutamente che se ci si avvicina il sensore non va in allarme!
Anzi, forse uno dei pregi dei PIR è proprio che non “attraversano” i vetri e questo ne ha fatto un tipo di sensore più facilmente installabile ed affidabile rispetto alla microonda che necessita di una taratura precisa perché rileva movimenti anche oltre i muri.
Ma anche la seconda parte non è esatta: i sensori DT (=Doppia Tecnologia) sono la somma di un sensore infrarosso (PIR) + un sensore microonda (MW) che devono scattare ENTRAMBI per segnalare l’allarme. Se il tecnico pensa quanto sopra dei sensori PIR, con il Doppia Tecnologia (secondo la sua tesi) non risolverebbe assolutamente il problema perché il PIR (sempre secondo lui) continuerebbe a non scattare! A meno che intendesse un sensore DT in logica OR (quindi un sensore che va in allarme se scatta il PIR o la microonda indistintamente), ma visto il livello delle affermazioni precedenti non credo proprio…
Che magari la sua predisposizione non sia ottimale potrebbe anche essere (lascio il beneficio del dubbio visto che non ho visto personalmente) ma che la sua casa sia indifendibile per quanto sopra è semplicemente NON vero. Ho visto sensori puntati direttamente su vetrine di negozi e locali commerciali funzionare egregiamente — mi creda, questa affermazione per me è priva di qualunque logica.
Chieda ad un altro installatore (magari più preparato o più serio) e vedrà che le dirà che non ci sono problemi.
(*) Nota: tecnicamente questa perdita di sensibilità è dovuta all’allargarsi dei fasci di rilevazione a distanze in genere superiori ai 10 metri dal sensore. Poichè il PIR rileva la variazione termica TRA i fasci, dove i fasci sono più larghi (come si veda nel diagramma sopra), la sensibilità è minore. Ma sotto i dieci metri è praticamente impossibile per un corpo umano (per magro che sia) non ‘tagliare’ due fasci (che tra l’altro non può nemmeno vedere) e quindi il sensore va in allarme anche in avvicinamento.