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Possiamo urlare la nostra brevità senza colpire inutili bersagli?

Creato il 02 ottobre 2011 da Vivianascarinci

di Francesco Colia

Se tutto avesse delle radici solide che importanza avrebbe il dormire? Deposti come neve in primavera, sepolti da fugaci consapevolezze, il domani appare ai nostri occhi un luogo permeato da domande irrisolte. Ci sono strade battute da giuste ragioni, mantenute da ovvie supposizioni eppure teniamo sempre sulle spalle uno zaino consumato dal tempo, pronti a far cadere ogni fragile certezza. Spinti dal moto dell’imprevedibile, navighiamo accanto alla tempesta, in preda alle onde della vita. Dove si trova la nostra ancora di salvezza? L’unica difesa, l’unica possibilità dell’essere terrestre è il contatto e non possiamo opporre resistenza di fronte a tanta ovvietà. (…)

Francesco Colia, condirettore della rivista Filosofi per caso, sabato 22 ottobre alle 17.30 sarà da Libra PoEtica per la presentazione della rivista e in occasione di una Tavola Rotonda a tema “comunicazione virtuale comunicazione reale”

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