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Posso avere una pizza

Da Farfalla Legger@ @annamariaa80

Corriere della sera.it La 27 ora – 25 0ttobre 2014 – Giusi Fasano

Una volta tanto tutto ha funzionato perfettamente grazie a un protocollo inedito fatto di piccolissimi dettagli: il tono della voce, la richiesta surreale, l’acume sufficiente per non buttar giù il telefono pensando al solito scherzo…

La parola d’ordine è: #Possoavereunapizza? Vorrei che tutte le donne in difficoltà chiedessero, finalmente, una pizza. E che tutti i loro interlocutori, al telefono, capissero al volo. È una storia perfetta, quella della donna che – a casa con un compagno ubriaco che la sta prendendo a pugni – afferra il telefono e chiama la polizia fingendo di ordinare una pizza, appunto. Siamo in una città del Nord America, dall’altra parte del filo c’è un operatore sveglio. Capisce al volo che lei non può parlare, non può rimanere in linea. Annota l’indirizzo e manda la “pizza”: la pattuglia più vicina.

Eccola, la telefonata:

Operatore (O): «911, da dove chiama?»
Donna (D): «123 Main St.»
O: «Ok, qual è l’emergenza? Cosa sta accadendo lì?»
D: «Vorrei ordinare una pizza»
O: «Signora, lei ha chiamato il 911»
D: «Sì, lo so. La vorrei grande, metà con pepperoni (un tipo di salame, ndr) e metà con funghi e peperoni»
O: «Ummm… Mi scusi, lei sa che ha telefonato al 911, giusto?»
D: «Sì. Mi sa dire fra quanto tempo arrivate?»
O: «Ok, signora. Va tutto bene da lei? È in pericolo?»
D: «Si»
O: «… E lei non può parlare perché c‘è qualcuno lì presente?»
D: «Sì, esatto. Sa dirmi quanto tempo ci vuole?»
O: «Ho a disposizione un agente a circa un miglio dall’indirizzo che mi ha dato. Ci sono armi in casa sua?»
D: «No»
O: «Può restare in linea al telefono con me?»
D: «No. Allora a fra poco, grazie»

Salva. La pattuglia è arrivata dopo pochi minuti e ha arrestato l’uomo. Una volta tanto tutto ha funzionato perfettamente grazie a un protocollo inedito fatto di piccolissimi dettagli: il tono della voce, la richiesta surreale, l’acume sufficiente per non buttar giù il telefono pensando al solito scherzo… E allora perché non farne davvero una parola d’ordine, l’hashtag della salvezza, il tormentone del momento… chiamatelo come volete. Insomma: #possoavereunapizza?

http://www.senonoraquando-torino.it/2014/10/25/possoavereunapizza-la-parola-chiave-per-salvarsi-dalle-botte/


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