State tranquillamente camminando per la strada quando una ragazza (più raramente un ragazzo) con una cartelletta sottobraccio vi si avvicina sorridendo. “Ciao“, esordisce. “Posso chiederti qual è l’ultimo libro che hai letto?“
Ovviamente non si tratta di un sondaggio a scopo culturale (del resto siamo in Italia), bensì di una vendita vera e propria.
I tizi in questione cercheranno infatti di rifilarvi un abbonamento annuale, che v’imporra l’acquisto di uno o più libri al mese, scelti da un catalogo particolarmente scarno e senza particolari vantaggi economici.
Insomma, un affarone.
Occhio quindi a scansare questi ragazzotti. Si può farlo però senza essere maleducati, bensì ricorrendo a perculeggiamenti più sottili.
A citazioni colte o quasi colte. Naturalmente i tizi non le coglieranno mai, ma sarà interessante vedere le loro espressioni perplesse.
Ecco dunque una decina di risposte perfette per i venditori di libri da strada.
Come rispondere alla domanda “Posso chiederti qual è l’ultimo libro che hai letto?”
- È sciocco chiedere agli Dei quello che si è in condizione di procurarsi da sé stessi. (Epicuro).
- Un uomo saggio impara da una domanda sciocca più di quanto uno sciocco possa imparare da una risposta saggia. (Bruce Lee).
- Solo le buone domande meritano buone risposte. (Oscar Wilde).
- Scelgo i libri in base al soggetto, non all’autore. Sono interessata a tutto. Un vecchio testo sbiadito sulla navigazione costiera del 1919 può catturarmi quanto un volume di geologia o un manoscritto inedito sui cowboy. (Annie Proulx).
- Sia il vostro linguaggio: sì, sì; no, no; il superfluo procede dal maligno. (Gesù)
- Non so se ridere o piangere. Nell’incertezza, rido. (Alfredo Accatino).
- Vi è dunque, nel cuore di ogni uomo, una belva, che attende solo il momento propizio per scatenarsi e infuriare contro gli altri. (Arthur Schopenhauer).
- Dicono che fuggire non sia un gesto molto nobile. Peccato, è così piacevole. (Amélie Nothomb).
- Ci sono tante storie. Non riuscirei nemmeno a cominciare a raccontarvele. Quando la nera mietitrice verrà da me, probabilmente le dirò: “Aspetta, aspetta! Devo dirti quella del tizio che…”. E così via. Bla bla bla… (Stephen King)
- Antani, blinda la supercazzola prematurata con doppio scappellamento a destra? (Conte Mascetti)
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