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Posso chiederti qual è l’ultimo libro che hai letto? Una Top 10

Creato il 24 agosto 2013 da Mcnab75

Annoying salesman

State tranquillamente camminando per la strada quando una ragazza (più raramente un ragazzo) con una cartelletta sottobraccio vi si avvicina sorridendo. “Ciao“, esordisce. “Posso chiederti qual è l’ultimo libro che hai letto?
Ovviamente non si tratta di un sondaggio a scopo culturale (del resto siamo in Italia), bensì di una vendita vera e propria.
I tizi in questione cercheranno infatti di rifilarvi un abbonamento annuale, che v’imporra l’acquisto di uno o più libri al mese, scelti da un catalogo particolarmente scarno e senza particolari vantaggi economici.
Insomma, un affarone.
Occhio quindi a scansare questi ragazzotti. Si può farlo però senza essere maleducati, bensì ricorrendo a perculeggiamenti più sottili.
A citazioni colte o quasi colte. Naturalmente i tizi non le coglieranno mai, ma sarà interessante vedere le loro espressioni perplesse.
Ecco dunque una decina di risposte perfette per i venditori di libri da strada.

Come rispondere alla domanda “Posso chiederti qual è l’ultimo libro che hai letto?”

  • È sciocco chiedere agli Dei quello che si è in condizione di procurarsi da sé stessi. (Epicuro).
  • Un uomo saggio impara da una domanda sciocca più di quanto uno sciocco possa imparare da una risposta saggia. (Bruce Lee).
  • Solo le buone domande meritano buone risposte. (Oscar Wilde).
  • Scelgo i libri in base al soggetto, non all’autore. Sono interessata a tutto. Un vecchio testo sbiadito sulla navigazione costiera del 1919 può catturarmi quanto un volume di geologia o un manoscritto inedito sui cowboy. (Annie Proulx).
  • Sia il vostro linguaggio: sì, sì; no, no; il superfluo procede dal maligno. (Gesù)
  • Non so se ridere o piangere. Nell’incertezza, rido. (Alfredo Accatino).
  • Vi è dunque, nel cuore di ogni uomo, una belva, che attende solo il momento propizio per scatenarsi e infuriare contro gli altri. (Arthur Schopenhauer).
  • Dicono che fuggire non sia un gesto molto nobile. Peccato, è così piacevole. (Amélie Nothomb).
  • Ci sono tante storie. Non riuscirei nemmeno a cominciare a raccontarvele. Quando la nera mietitrice verrà da me, probabilmente le dirò: “Aspetta, aspetta! Devo dirti quella del tizio che…”. E così via. Bla bla bla… (Stephen King)
  • Antani, blinda la supercazzola prematurata con doppio scappellamento a destra? (Conte Mascetti)

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(A.G. – Follow me on Twitter)


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