Una selezione ragionata delle notizie di oggi su media, giornalismi e comunicazione da non perdere.
- I Momenti di Twitter — Twitter lancia “Moments”, “il meglio di Twitter in un instante”, come viene scritto nell’articolo che ufficializza la nuova caratteristica della piattaforma di microblogging da 140 caratteri [per il momento]. Con Moments dai nostri smartphone potremo accedere ad una nuova tab, caratterizzata da un piccolo fulmine, grazie alla quale sarà possibile avere un elenco di notizie di rilievo in tempo reale. Interessante proposta, anche, per i giornalisti per individuare temi rilevanti in tempo reale.
- Organizzazione del Lavoro — Solo pochi giorni dopo aver annunciato di avere 2.1 milioni di abbonati [carta + digitale], il NYTimes ora, in una nota inviata al proprio staff, rivoluzione il flusso di lavoro e crea un gruppo di lavoro indipendente per la versione cartacea del giornale. Nella nota si spiega che questo consentirà di non essere più dipendenti dai ritmi imposti dall’uscita del giornale che continuavano a condizionare anche il lavro svolto per le altre piattaforme.
- La Vita Attraverso la Lente degli Instagrammers — Facebook rilascia un nuovo rapporto su come massimizzare il coinvolgimento su Instagram. “Life Through the Lens of Instagrammers”. Il rapporto si basa su “The Creative Lens” [studio a cura di Sparkler commissionato da Instagram sulle persone di età 18–34 in Germania, Francia e UK, ad Aprile 2015] e sui dati interni di Instagram aggiornati a Settembre 2015 ed offre spunti di grande interesse sul social visual più in voga del momento.
- Modelli di Business 2.0 — Regalare tablet ai lettori e [ri]pensare i giornali come un “Netflix delle notizie” potrebbe essere l’antitodo alla crisi. Secondo Matthew Brooks, di Macquarie Research, “As yet there is no digital company that dominates the news category in the same way as Amazon in retail, Netflix in video, and Google in search. “We therefore see an opportunity for newspapers to invest with a view of becoming the Netflix of News.” Ipotesi che secondo le simulazioni effettuate abbatterebbe significativamente i ricavi ma farebbe, finalmente, uscire dal rosso i margini [ri]tornando ai profitti.
- Un Decennio di Advertising su YouTube - Susan Wojcicki, CEO di YouTube, ha condiviso la storia delle sue evoluzioni durante l’ultimo decennio. Il confronto è, naturalmente, con la televisione e sull’interattività che la TV non consentirebbe. Ne nasce un elenco di 10 punti di buone pratiche da seguire al momento di produrre uno spot per la piattaforma social di video.
- [S]Fiducia nei Mass Media — Secondo il rapporto annuale prodotto da Gallup solo 4 americani su 10 avrebbero fiducia in giornali, TV e radio. In particolare per la fascia di età 18–49 anni si è passati dal 55% di persone che avevano “Molto o abbastanza fiducia” nei mass media all’attuale 36%.
- Anti-Social Ads — Apple ha approvato un’applicazione che bloccherebbe sia gli annunci pubblicitari nelle app native, quale ad esempio Apple News stessa, e soprattutto gli ads di Facebook. Sta diventando davvero, come giustamente ha detto Doc Searl, il più grande boicottaggio della storia. Un chiarissimo segnale di come la comunicazione pubblicitaria tradizionale abbia fatto il suo tempo.