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Creato il 01 dicembre 2015 da Pedroelrey

Una sele­zione ragio­nata delle noti­zie di oggi su media, gior­na­li­smi e comu­ni­ca­zione da non perdere.

  • La Poli­tica fa Male ai Gior­nali — Secondo un’analisi effet­tuata, la poli­tica, ma non solo, fa per­dere più copie della cro­naca. I gior­nali che pri­vi­le­giano la poli­tica, Gior­nale, Repub­blica, Cor­riere della Sera, Fatto Quo­ti­diano e Libero, per­dono anno su anno più degli altri, nell’ordine il 12.6% il Gior­nale, più dell’11% Repub­blica, Cor­riere della Sera e Libero con “solo” un meno 6%; fa ecce­zione il Fatto Quo­ti­diano. La carta costa, ridurre la folia­zione sulla poli­tica pare essere una buona idea.
  • AdBloc­king in Ita­lia — Gli ita­liani che dichia­rano di avere instal­lato un Ad Bloc­ker su qual­siasi dispo­si­tivo rag­giun­gono l’entità di 6,9 milioni, pari al 27% della popo­la­zione ita­liana adulta online. Le per­sone che hanno instal­lato un Ad Bloc­ker, non sono con­tra­rie a priori alla pub­bli­cità ma stanno sug­ge­rendo un modello pub­bli­ci­ta­rio coe­rente con i bene­fici più rile­vanti della rete: espe­rienza di navi­ga­zione faci­li­tata, con­te­nuti per­so­na­liz­zati, ridu­zione del rumore di fondo. Pren­dere nota, grazie.
  • Risorse — La Com­mis­sione Euro­pea ha reso dispo­ni­bile una nuova risorsa. Euro­pean Data Por­tal con­tiene 240mila data­set di 34 nazione euro­pee. Buon lavoro.
  • Media­Guar­dian 100 2015 — Il Guar­dian pub­blica la sua clas­si­fica annuale degli uomini più potenti nei media per il 2015. Mark Zuc­ker­berg sca­valca Larry Page e ritorna al primo posto. Le donne sono poco meno di un terzo del totale ma solo due si piaz­zano nella top 10. Al 31esimo posto Pew­Die­Pie You­Tu­ber 26enne…
  • Social Media in Tempo Reale - È on line da qual­che giorno “Social Media in Real Time”, coun­ter che for­ni­sce i dati in tempo reale rela­ti­va­mente a Face­book, Twit­ter, Tum­blr, Insta­gram, You­Tube, G+ e Red­dit. Impressionante.
  • New­swire — In seguito agli atten­tati del 13 novem­bre scorso a Parigi ben 1.5 milioni di fran­cesi si sono iscritti, hanno ini­ziato a seguire isti­tu­zioni e media su Twit­ter. I due account che hanno avuto la mag­gior cre­scita sono quelli del comune di Parigi [+120mila] e di Le Monde [+105.000] secondo Twit­ter France. A livello mon­diale l’hashtag #Pray­for­Pa­ris è stato twit­tato 6.7 milioni di volte sola­mente nelle prime 10 ore dopo i tra­gici fatti men­tre #Jesui­sChar­lie aveva avuto 6.3 milioni di tweet nei primi 5 giorni dopo l’attacco ter­ro­ri­stico. Ecco a cosa serve Twitter.
  • Spac­chet­tare o Morire — Silen­zio­sa­mente Le Monde ini­zia la ven­dita dei sin­goli arti­coli [vedi fondo arti­colo]. Spa­chet­tare o morire.

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Altre noti­zie e segna­la­zioni su media e comu­ni­ca­zione nella nostra pagina Face­book e, ovvia­mente, su Twit­ter. Buona lettura.


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