Una selezione ragionata delle notizie di oggi su media, giornalismi e comunicazione da non perdere.
- Quanto Guadagna un Social Media Manager in Italia - La media è calcolata in base ai dati elaborati dal sondaggio promosso da Crebs [circa 3000 professionisti, suddivisi secondo le seguenti percentuali: 60.5% al nord, 23.2% al centro, 16.3% al sud e nelle isole]. Secondo quanto riportato si va da un minimo di 13.500 € per un junior sino a 47mila euro per un senior. Scarso il divario retributivo tra uomini e donne e poco discriminante il livello di istruzione formale ai fini del compenso. Adesso quando vi offrono una retribuzione a click avete un motivo in più per sputargli in un occhio.
- Politically [S]Correct — Secondo quanto riportato dal Guardian, The Telegraph è stato multato di 30mila sterline, circa 41mila euro, per aver inviato una mail in cui, con una mossa senza precedenti, invitava gli iscritti alla propria newsletter a votare per il partito conservatore alle ultime elezioni. In Italia chi monitora se avvengono di queste cose?
- Digital Advertising — eMarketer pubblica gli investimenti per nazione nei 20 principali mercato del Mondo, Italia inclusa, in digital advertising con il consuntivo 2014 e le proiezioni sino al 2018. Pur trattandosi di stime che sono da prendere con le pinze poichè i valori della paid search e dei social ads non sono disponibili per nazione e dunque vengono stimati con tutta l’approssimazione del caso, l’incidenza degli investimenti in digitale per l’Italia da qui al prossimo triennio resta superiore solamente ai Paesi dell’America del Sud ed è fanalino di coda di tutta Europa. Se pensate ad un modello di business nel nostro Paese toglietevi dalla testa di finanziarvi esclusivamente con i ricavi pubblicitari.
- Nasce la Carta dei Diritti del Lavoro Indipendente — Nasce la bozza di “carta dei diritti e dei principi del lavoro autonomo e indipendente” approvata dalla coalizione 27 febbraio, una rete di venti associazione del lavoro autonomo ordinistico e “atipico” [avvocati, architetti, ingegneri, geometri, farmacisti, ricercatori precari], insieme a nuovi sindacati come le Camere del lavoro autonomo e precario [Clap] e quelli più tradizionali come i giornalisti di Stampa Romana. È ora che ci siano diritti che non dipendono dal lavoro che fai, ma che sono universali e riguardano tutti: i dipendenti e gli indipendenti.
- I 10 Trends della Tecnologia per il 2016 - Carat Global pubblica la quinta edizione delle tecnologie che diventeranno rilevanti. Per il 2016 tra i dieci trend segnalati, a mio avviso, il tema principale è la crescita di ecosistemi chiusi in competizione tra loro. Se l’idea della Rete come strumento di democrazia e partecipazione è sempre più un lontano ricordo, vediamo almeno di far si che non diventi il territorio di pochi potentati transnazionali.
- Il Problema dell’Innovazione per i Giornali - Neal Mann, Honorary Senior Lecturer in Journalism alla University of Sheffield e temporary manager su advertising content strategy al the Wall Street Journal, spiega con buon dettaglio di particolari che il principale problema della carenza di innovazione per l’ex industria dell’informazione è legata ad una visione di breve termine. Sorpresi?
- Sistema Integrato delle Comunicazioni In Italia — Secondo i dati pubblicati da AGCOM il Sistema Integrato delle Comunicazioni [SIC], il valore complessivo del SIC è pari a circa 17 miliardi di euro registrando una flessione del 2,8% rispetto al 2013. L’area dei servizi di media audiovisivi e radiofonici — anche sul Web - rappresenta, con il 49.2% [pari a oltre 8 miliardi di euro], l’ambito con la maggiore incidenza sul totale delle risorse economiche. Seguono l’editoria quotidiana e periodica, e le agenzie di stampa, anche sul web, con il 25.9% [oltre 4 miliardi di euro]. I ricavi relativi alla pubblicità online ammontano a 1,6 miliardi di euro [9.5% del SIC]. Se indovinate qual’è il singolo operatore con la maggior quota del SIC — senza cliccare sul link, eh! — Vi offro il primo mese di abbonamento a Wolf.