La convinzione che i cattivi siano da una sola parte è dura a morire. Eppure è così evidente che il male sia sparpagliato, banalmente sparpagliato (come direbbe Annah Arendt), un po’ ovunque. In questa vita la gramigna cresce rigogliosa in mezzo al grano e il grano comunque porta le spighe che saranno pane. Non c’è divisione né separazione tra buoni e cattivi, come c’era sulla lavagna del capoclasse che si sostituiva al maestro (unico) per cercare di tenere a bada i suoi compagni .
Comunque, se proprio vogliamo segnare una immaginaria linea di divisione (che ci volete fare, è nella nostra natura !) tra buoni e cattivi, visto che i volti insanguinati e sofferenti di tutti gli attentati, di tutte le violenze, di tutte le guerre, somigliano parecchio al volto di Gesù crocifisso, il Cristo ricordiamoci collocarlo sempre dalla parte delle vittime e mai da quella dei mandanti. 25 luglio 2011