Posta, per qualche centesimo in più

Creato il 07 settembre 2011 da Babilonia

Ore 13,15, rientro a casa e vedo nella cassetta delle lettere che c’è posta. Apro la prima busta. Un invito ad una manifestazione, una fiera a Vicenza che si tiene l’11 marzo 2011. Vero è che l’indirizzo scritto non è quello attuale, ma quello relativo alla abitazione dove vivevo prima. Ma il ritardo della postalizzazione mi pare un pochino eccessivo. Seconda busta: bolletta Enel. Ok, siamo nel periodo e quindi me la aspettavo. Di solito mi piace essere puntuale nei pagamenti, compresa la paghetta settimanale di mio figlio, ma questa volta, contro la mia volontà, non potò esserlo. Scadenza di pagamento: 24 agosto 2011. E non ho la macchina del tempo. Non è per quei pochi centesimi di mora che mi addebiteranno la prossima volta, ma voglio sapere, per semplice curiosità, da cosa è causato questo ritardo di consegna. Chiamo Enel e spiego la situazione. Controllano e infine mi avvertono chela spedizione della mia fattura è avvenuta nei tempi giusti affinchè il pagamento possa avvenire senza ritardo. Poi vado alla Posta, per regolarizzare. Chiedo a loro spiegazione, anche perchè oggi, se avete visto bene, sulle buste, almeno quelle relative alle bollette, non compare più il timbro con la data. Caro signore, mi dice l’addetta, quelli dell’Enel dicono sempre così. Non mi rimane quindi che pagare, compreso quei pochi centesimi che arriveranno di mora.

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