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Postcards from New Orleans/4. La palude e l'alligatore

Da Silviapare

Postcards from New Orleans/4. La palude e l'alligatoreL'orrido catorcio è stato inviato all'assistenza, le mie foto perdute per sempre. L'unica per cui mi dispiace davvero era un fantastico primo piano zumato di un musicista identico a John Belushi, tutto immerso in una luce blu, con la tromba rivolta al soffitto. Immaginatevelo, perché non lo vedrete mai.Per rifarmi ho recuperato altre foto del viaggio precedente, quello in cui c'era il sole. Oggi vi mostro una gita in una palude come quella del mio adorato Daunbailò. A un certo punto c'è un cattivone (la nostra guida, Mr. Johnny Champagne) che cattura un povero alligatorino, che però poi viene felicemente ributtato nella sua palude.

Postcards from New Orleans/4. La palude e l'alligatore

La palude da fuori

Postcards from New Orleans/4. La palude e l'alligatore

La palude da dentro

Postcards from New Orleans/4. La palude e l'alligatore

Muschio spagnolo (il dizionario mi traduce Spanish moss con tillandsia, ma che cacchio di nome è tillandsia?)

Postcards from New Orleans/4. La palude e l'alligatore

Postcards from New Orleans/4. La palude e l'alligatore

Postcards from New Orleans/4. La palude e l'alligatore

Postcards from New Orleans/4. La palude e l'alligatore

Postcards from New Orleans/4. La palude e l'alligatore

Postcards from New Orleans/4. La palude e l'alligatore

Ed ecco l'alligatore

Postcards from New Orleans/4. La palude e l'alligatore

Postcards from New Orleans/4. La palude e l'alligatore

Mr. Johnny Champagne tuffa la mano impavido e lo cattura


Postcards from New Orleans/4. La palude e l'alligatore

Perdonate la foto oscena (alligatore liberato subito dopo, ribadisco), ma Mr. Champagne andava immortalato


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