Oggi si e’ inaugurata la XXVII edizione di Eurovisioni a Palazzo Farnese alla presenza dell’ambasciatore di Francia in Italia, Alain Le Roy, e di Michel Boyon, presidente di Eurovisioni.
Nel corso della mattinata sono intervenuti tra gli altri Luigi Gubitosi, direttore generale della Rai, Eleonora Andreatta, direttore di Rai Fiction, e Francesco Posteraro, commissario Agcom. Il Festival, ospitato nelle location di Palazzo Farnese, Villa Medici e Casa del Cinema, mette a confronto i protagonisti dell’audio-visivo europeo. Tema di quest’anno e’ “Rafforzare il servizio pubblico di fronte alla tempesta digitale”. Nel suo intervento Posteraro ha sostenuto che “nel nuovo contesto digitale e’ forte l’esigenza di un presidio che, al di fuori del condizionamento degli interessi commerciali, operi avendo di mira il progresso sociale e culturale, la tutela della democrazia e quella del pluralismo. C’e’ bisogno, in altri termini, di servizio pubblico”.
Posteraro ha sottolineato che “con questo obiettivo l’Agcom, d’intesa con il Mise, ha definito le linee guida del servizio pubblico radiotelevisivo affidato alla Rai, incentrate sul recupero della qualita’ dell’offerta, sull’innovazione tecnologica e sulla trasparenza nell’erogazione”. Cosi’, oltre ad investire in produzioni culturali di qualita’, la Rai “deve contribuire all’alfabetizzazione informatica dei cittadini, ponendosi, con il continuo sviluppo di contenuti e servizi multimediali, come vero motore di creativita’ tecnologica.
Sfruttando le potenzialita’ degli apparecchi televisivi di nuova generazione, e in aderenza alle best practices europee, la concessionaria potrebbe rendere disponibili su piattaforme IP tutta l’offerta in streaming e parte degli archivi storici on demand o utilizzare le proprie libraries per promuovere offerte legali di contenuti. E “nella chiara definizione del perimetro dei programmi finanziati dal canone, e attraverso piattaforme di social television, con gli indicatori di sentiment e di opinion analysis per la valutazione della qualita’ percepita dagli utenti”, la stessa Rai “potrebbe instaurare un rapporto piu’ immediato e piu’ trasparente con i telespettatori, favorendo il pieno recupero dell’identita’, del valore e della funzione del servizio pubblico nella coscienza di tutti i cittadini”.
Il programma prevede per domani a Villa Medici il convegno “Una nuova carta d’identita’ per la Rai” in collaborazione con la Fondazione Di Vittorio e l’Art.21, mentre lunedi’ 14 alla Casa del Cinema in mattinata in collaborazione con il ministero degli Esteri e il Movimento europeo si discutera’ di “Officina 2014: l’Italia in Europa” in vista della presidenza italiana dell’Ue.