di Francesco Sasso
Poesie (1980-1992) e altre poesie riunisce in un solo volume le prime tre raccolte poetiche di Valerio Magrelli (Roma, 1957): Ora serrata retinae (1980), Nature e venature (1987), Esercizi di tiptologia (1992).
Il volume Poesie (1980-1992) è il resoconto traboccante e ripetitivo di una storia poetica ingabbiata dall’intellettualismo, lontano quindi dal fondo drammatico che tenta di unire vita e poesia. I testi poetici di Magrelli non si situano mai tra l’intellettualità e l’incanto misterioso della vita. Sono invece costruzioni verbali che ricercano esclusivamente la propria ombra, la propria origine mentale. Il nucleo centrale della sua poesia è la scrittura che riflette (nel duplice significato di specchio e di pensiero che riflettere su) se stessa, con continui richiami alla carnalità dello scrivente e alla trasfigurazione del pensiero in inchiostro. Frequenti gli inserti mitici, le citazioni, gli spunti filosofici. La lingua di Magrelli è priva di sbalzi di temperatura, prosaica.
f.s.
[Valerio Magrelli, Poesie (1980-1992) e altre poesie, Torino, Einaudi, 1996, pp.307, € 15,49]
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