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postumi natalizi

Creato il 25 dicembre 2010 da Pesa

Tanto tempo fa ero bambino. Poi ho scoperto che Babbo Natale e la Befana non esistono. Seguì un periodo di apatia natalizia totale, in cui il puro significato della festa, spendere e spandere, non mi riguardava minimamente. Il significato fittizio, la nascita di VOSTRO signore Gesù Cristo, non mi ha mai riguardato, per cui son sempre stato in una posizione marginale sull'argomento spirituale. In quel periodo di apatia poi non ho ben capito cosa succedeva attorno a me, vedevo gente che faceva di tutto per comprare un "pensierino" ai propri cari, ma io me ne fregavo altamente. Ora invece, vista la mia dotazione di una carta di credito e, soprattutto, di uno stipendio, non posso tirarmi indietro a questo periodo frenetico e sconclusionato di compere, corse al negozio, recuperi in extremis degli ultimi regali, stress pacchetti, cibi e quant'altro possa essere ricollegato al "Natale". Ed è quello che è avvenuto tra il 23 e il 24 Dicembre. Cagliari sembrava dovesse esplodere: gente a destra, gente a sinistra, macchine che sfrecciavano in tutte le direzioni alla ricerca dell'ultimo disperato regalo. E io, che mi son sempre schierato contro questo tipo di spese all'ultimo momento, mi son ritrovato all'interno della bolgia, a soffrire per la presenza (fastidiosa) di svariata miriadi di persone indaffarate e frenetiche, che frugavano tra mille scaffali. Io dal canto mio stavo tranquillo, pacato, andando a colpo sicuro nel cercare le cose che mi interessavano. Perché io sono furbo, non mi faccio fregare di certo così facilmente dal mercato, andavo in avanscoperta un paio di settimane prima per poi andare gli ultimi giorni. Sono diabolico!


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