Il Test Downing permette di valutare la mobilità dell'articolazione sacro-iliaca per valutare una possibile limitazione della mobilità dell'Osso Iliaco.
Il Test si basa sul provocare un allungamento o un accorciamento dell'arto inferiore attraverso una rotazione forzata anteriore o posteriore del femore in associazione all'adduzione o all'abduzione.
La natura di tale Test deriva, secondo L. Busquet (2002) dall'organizzazione della catena articolare che riflette la programmazione della catena muscolare in apertura o in chiusura dell'arto inferiore.
CATENA DI APERTURA:
- Piede Varo
- Ginocchio Varo
- Osso Iliaco in apertura
CATENA DI CHIUSURA:
- Piede Valgo
- Ginocchio Valgo
- Osso Iliaco in chiusura
Il soggetto in decubito supino.
MANOVRA DI STABILIZZAZIONE: Inizialmente è opportuno riequilibrare il bacino e le articolazioni sacro-iliache. A tal proposito si chiede al soggetto di flettere le ginocchia a 100°, mantenendo i piedi appoggiati sul lettino, e di sollevare il più possibile il bacino per poi riappoggiarlo lentamente. Il soggetto successivamente stende le gambe e si procederà a valutare la lunghezza degli arti inferiori ponendo i pollici all'altezza dei malleoli mediali. TEST DI ALLUNGAMENTO (CATENA DI APERTURA)
Si esegue una manovra di adduzione e rotazione esterna dell'arto inferiore. Successivamente si valuterà l’entità dell’allungamento in corrispondenza dei malleoli mediali. Il Test è negativo se l'arto inferiore si allunga.
Si eseguirà nuovamente la manovra di stabilizzazione.
TEST DI ACCORCIAMENTO (CATENA DI CHIUSURA)
Si esegue una manovra di abduzione e rotazione interna dell'arto inferiore. Successivamente si valuterà l’entità dell’allungamento in corrispondenza dei malleoli mediali. Il Test è negativo se l'arto inferiore si accorcia.
Si eseguirà nuovamente la manovra di stabilizzazione.
Si ritiene fisiologica una differenza di accorciamento o allungamento a una lunghezza compresa tra 1 e 2,5 cm.
Dott. Vanni Jeni