Questa cosa per cui ci sono persone adulte che hanno venti o venticinque anni in meno di me non finirà mai di stupirmi ma mi dicono che è bene abituarcisi perché si tratta di una tendenza e una casistica destinata a crescere. Com’è possibile essere nati nel 1986 magari mentre sostenevo l’orale dell’esame di maturità con la mia cresta post punk e i miei scarponi da pogo? E davvero mentre Cobain faceva quello che ha fatto c’era un’intera generazione di bimbi che frequentava le scuole elementari per cui oggi, a trent’anni suonati, il grunge fa parte della loro esperienza acquisita di rimando grazie alle fonti dirette e indirette? Questa è bella. Sono sempre più numerose le avvisaglie che collocano quelli con la data di nascita contigua alla mia e, ovviamente il sottoscritto, tra i più vecchi nelle occasioni sociali. Se poi ci mettete il fatto che fare i figli tardi non giova in questo processo – i genitori dei compagni di classe o di squadra di mia figlia quando sono coetanei di mia moglie e miei hanno già figli maggiori ventenni – si chiude il cerchio e ci si proietta lungo una strada di confronti con il prossimo piuttosto difficili. Se avete meno di trentacinque anni non venite a dirmi che con quelli come noi vi trovate a vostro agio perché non ci credo. In realtà dovrebbe funzionare diversamente. Ogni generazione dovrebbe distare da quella successiva di almeno mezzo secolo, giusto il tempo per consentire ai giovani di accudire i vecchi decrepiti e accompagnarli degnamente all’aldilà non prima di essersi fatti trasferire tutto lo scibile umano. Un sistema che servirebbe per ridurre drasticamente la popolazione e consentirebbe una migliore gestione delle risorse nel pianeta. Quindi noi quasi cinquantenni con figli neonati i quali aspetteranno altrettanto prima di riprodursi nella nuova generazione. Ciò consentirebbe di evitare inutili frammentazioni socio-culturali, pericolose mescolanze tra grandi e giovani e metterebbe un po’ di ordine nelle cose.
Magazine Società
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Il referendum non risolve l’insolvenza, il popolo greco deve sapere la verità
Tutta la verità, nient’altro che la verità. Non ci sta ad incassare le accuse del duo Tsipras/Varoufakis e passa al contrattacco Juncker, si rivolge alla... Leggere il seguito
Da Blogaccio
SOCIETÀ -
La seconda ondata
Intervista di Peter Jellen. della Rivista Online "Telepolis", a Robert Kurz, del 18 e 19 luglio del 2010 Peter Jellen: Mr. Kurz, negli ultimi tre anni, la... Leggere il seguito
Da Francosenia
CULTURA, OPINIONI, SOCIETÀ -
“Hic Rhodus, hic salta” – Grecia, Tsipras e la democrazia col culo del popolo
Il titolo dell’Huffington Post del 28/06/2015 “Hic Rhodus, hic salta” [“Qui [è] Rodi, salta qui”. Il senso traslato è “Dimostraci qua e ora le tue affermazioni”. Leggere il seguito
Da Carusopascoski
OPINIONI, SOCIETÀ -
Il controverso caso del dott. Andolina
É di pochi giorni fa la notizia (qui, dal sito de La Stampa) dell'arresto del medico triestino Marino Andolina, nell'ambito di un'inchiesta della Procura della... Leggere il seguito
Da Gaetano61
SOCIETÀ -
Ad un passo dalla guerra – scenari di guerra nei cieli di Ustica
I-Tigi siamo noi, ogni volta che siamo in volo – racconta Marco Paolini nel suo monologodedicato alla tragedia del volo Bologna Palermo, Ustica. La storia del... Leggere il seguito
Da Funicelli
SOCIETÀ -
Il doppio fronte operativo in Afghanistan. Al via “Azm” la nuova offensiva di...
di Claudio Bertolotti scarica la pubblicazione completa CeMiSS OSS 3/2015 (articolo pp. 114-128) ISBN 978-88-99468-06-04 Claudio Bertolotti warns us of the IS... Leggere il seguito
Da Asa
POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ