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Potterville: il Premier ha fatto 13!

Creato il 18 marzo 2011 da Ilbravo
Non c'è che dire: il nostro Presidente è proprio fortunato, come si suol dire ha fatto 13! Merito della squadra: Emilio Fede organizzatore delle feste, Lele Mora, futuro parlamentare (tanto decidono loro quale monnezza far sedere sugli scranni), procacciatore delle donne, Nicole Minetti addestratrice delle medesime (anche lei un posto al Parlamento assicurato). Lo so che non è una cosa seria, che in Italia non esistono gli scandali perché se esistessero le persone coinvolte si dimetterebbero. Lo so che siamo un paese ormai in fase di stallo e in caduta libera su tutti i fronti, soprattutto quello culturale. Lo so che non vediamo alcun rimedio all'orizzonte. Ma qui parliamo di minori. Di ragazzine che si prostituiscono. Non è una cosa da nulla. Noi immaginiamo Ruby così:
Potterville: il Premier ha fatto 13!
Una bella donna che scende da una Ferrari, ma in realtà all'epoca dei fatti Ruby aveva un aspetto adolescenziale. Più o meno così
Potterville: il Premier ha fatto 13!
Insomma.... a me viene il voltastomaco. Questo scandalo ci butta in faccia una realtà che è sempre esistita: i ricchi e i potenti fanno quello che vogliono in barba alle leggi. Avete mai sentito un ricco salire sulla sedia elettrica negli Stati Uniti? No. Forse perché non commettono reati? Li commettono. Ma la Legge, si sa, non è uguale per tutti.La Libia, l'Egitto, la Tunisia hanno una possibilità. Io non dico di arrivare a tanto... ma cavolo nemmeno a stare braccia conserte! Vi propongo un articolo preso dalla rete.

Ruby: 13 volte sesso con BerlusconiSimona Blasi on marzo 16, 2011 /Potterville: il Premier ha fatto 13!



Ruby ha fatto sesso con Berlusconi per 13 volte. Lo sostiene la Procura di Milano. L’allora minorenne marocchina e 32 altre ragazze, maggiorenni, sarebbero state indotte alla prostituzione.
Per quanto riguarda Ruby il coinvolgimento parte dal settembre 2009, quando la ragazza marocchina era ancora solo 16enne, sino al maggio 2010. La Procura di Milano ha così chiuso le indagini nei confronti del consigliere regionale del Pdl Nicole Minetti, dell’imprenditore Lele Mora e del direttore del Tg4 Emilio Fede, tutti accusati di favoreggiamento e induzione della prostituzione di ragazze maggiorenni ed anche della minorenne Ruby.
E i particolari che emergono, soprattutto per quanto riguarda Ruby, sono tanti. Non soltanto per l’età del primo incontro con la ragazza marocchina, ma anche perché c’è un conto preciso degli incontri sessuali che avrebbe avuto con Silvio Berlusconi. Rubi, vero nome Karima El Mahroug, secondo quanto scrivono i pm negli atti ha compiuto «atti sessuali con Silvio Berlusconi, dietro pagamento di corrispettivo in denaro e altre utilità» 13 volte.
C’è anche un elenco dettagliato degli incontri, tutti avvenuti ad Arcore «nelle date del 14 febbraio, 20 febbraio, 21 febbraio, 27 febbraio, 28 febbraio, 9 marzo, 4 aprile, 5 aprile, 24 aprile, 25 aprile, 26 aprile, 1 e 2 maggio 2010».
L’inchiesta riguarda Nicole Minetti, Emilio Fede e Lele Mora, che devono rispondere di induzione e favoreggiamento della prostituzione. Ma ovviamente i particolari degli atti toccano direttamente anche il premier Silvio Berlusconi, per il quale, in un altro processo, l’accusa è quella di prostituzione minorile e concussione.
L’ambito temporale delle accuse che riguardano Fede, Mora la Minetti si è ampliato: evidentemente gli inquirenti ritengono che ci sia stata una «gestione» della ragazza cominciata prima di quando, il 14 febbraio 2010, Ruby partecipò a quella che, secondo le notizie emerse nel corso dell’indagine, è stata la sua prima serata ad Arcore.
C’è un altro particolare che emerge dall’avviso di conclusione delle indagini: il reato di induzione alla prostituzione sarebbe proseguito fino al gennaio 2011, quindi i tre avrebbero continuato anche a inchiesta già in corso. Il favoreggiamento invece si estende dal settembre 2009 fino al maggio 2010.
L’ipotesi dei tredici incontri di natura sessuale fra il presidente Berlusconi e Karima El Mahroug è contetsta, con una nota da Niccolò Ghedini, avvocato del premier. «Si tratta -dice- di ricostruzioni fattuali, illogiche, inverosimili e che non potranno che dimostrarsi inesistenti al primo vaglio processuale».
Le ipotesi di reato contestate dalla procura di Milano a Nicole Minetti, Emilio Fede e Lele Mora non hanno fondamento secondo Ghedini che dice: «Mai sono avvenuti i fatti descritti, mai il presidente Berlusconi si è trovato coinvolto in situazioni quali quelle prospettate. Si è sempre trattato di incontri conviviali più che corretti e senza nessuna implicazione sessuale come è stato testimoniato da decine e decine di persone presenti».
Barzellette? Serate innocenti con dopocena a base di canzoni napoletane e conversazioni? Se questo era il «bunga bunga» versione Berlusconi, i pm di Milano mostrano di non crederci. La loro ricostruzione è negli atti di chiusura dell’inchiesta. La cena, in effetti, c’era, sostengono.
Era il preludio cui seguivano altre due momenti ben definiti. E l’ormai famoso «bunga bunga» era la seconda parte della serata. «Una prima fase prevedeva una cena, una seconda fase definita “bunga bunga” si svolgeva all’interno di un locale adibito a discoteca dove le partecipanti si esibivano in mascheramenti, spogliarelli e balletti erotici toccandosi reciprocamente ovvero toccando e facendosi toccare nelle parti intime da Berlusconi» scrivono i pm.
E dopo? Dopo seguiva «una terza fase» che, scrivono i pm «consisteva nella scelta da parte di Silvio Berlusconi di una o più ragazze con cui intrattenersi nella notte in rapporti intimi, persone alle quali venivano erogate somme di denaro ed altre utilità ulteriori rispetto a quelle consegnate alle altri partecipanti».
Un programma, quello delle serate di Arcore, che secondo i pm le ragazze conoscevano. Tutte le 32 frequentatrici delle feste venivano informate sulle ricompense e «sulla natura e finalità delle serate».
Le ragazze, scrivono i pm, «venivano informate sui corrispettivi e le altre utilità economiche che avrebbero ricevuto a fronte della loro disponibilità sessuale, nonché istruite sulle modalità comportamentali da assumere, sulla natura e finalità delle serate, con particolare riferimento alle tre fasi in cui erano articolate» le feste.

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