In realtà il titolo che volevo dare a questo articolo è pezzenti dentro. Mi riferisco infatti a quelle persone che hanno per professione o per eredità dei privilegi sociali e che invece di utilizzare la formula di “aiutare chi è meno fortunato” non solo non si preoccupano minimamente di fare del bene ma in più fanno anche i pezzenti appunto con tutti gli altri, che sono invece “normali”. Per cui li senti fare le pulci per avere un regalo gratuito per i figli, per andare – sempre gratuitamente – a teatro e al museo, avere offerti i biglietti allo stadio, leggere il giornale del giorno prima pur di non comperarlo, scroccare persino il caffè al bar!
Si oggi ce l’ho con loro, i privilegiati, che si credono tanto nobili d’animo ma che in realtà sono solo dei pezzenti senza un minimo di dignità, che sanno solo lamentarsi e piangere per quello che non hanno (nel senso che non posso averlo gratis) e non ringraziano mai per quello che invece viene loro dato.
Qualcuno magari potrà pensare che la mia è solo invidia ma non è così, la mia è indignazione. Sono ovviamente esclusi dallo sfogo coloro che, seppur appartenendo alla categoria dei privilegiati, non hanno comportamenti di questo genere.
Parlando dei pezzenti dentro mi riferisco anche ai politici. E qui mi taccio nelle descrizioni perché è palese e sotto gli occhi di tutti la situazione e i privilegi a loro concessi ma che comunque non gli bastano mai e hanno ancora bisogno di rubarci tutto per essere soddisfatti. Guardatevi allo specchio attentamente, probabilmente vedrete quello che c’è dentro di voi, un po’ come accade a Dorian Gray quando vede il suo ritratto e forse a quel punto mi auguro vi renderete conto di quello che siete e vi ravvedrete.
Per fortuna ci sono anche tante persone comuni che si aiutano l’un l’altro e per quanto sul loro bilancio possa impattare fare beneficienza, partecipare alla colletta alimentare, adottare un bambino a distanza, donare 2 euro per contribuire alla ricerca di malattie ancora incurabili, oppure offrire un caffè anche a loro i pezzenti, lo fanno volentieri e con il cuore. Sono ricchi dentro e sono persone dignitose. È questo che conta.