Si è cominciato con la conquista militare, la schiavitù e della colonizzazione che ha portato alla confisca di terre, minerali e lavoro forzato. Oggi, il problema persiste a causa di ingiuste politiche basate sul debito, sul commercio (leggasi libero mercato) e politiche fiscali - in altre parole, i paesi ricchi sfruttando i poveri mantenendo i loro paesi "in via di sviluppo".
Attore famoso e attivista, Martin Sheen, racconta La fine della povertà, con un lungometraggio documentario diretto dal pluri-premiato regista, Philippe Diaz, che spiega come la crisi finanziaria di oggi è una diretta conseguenza di queste politiche incontrastate che durano da secoli.
Si consideri che il 20 percento della popolazione del pianeta consuma l’80 percento delle sue risorse, utilizzando già ora il 30 percento in più rispetto alle capacità di rigenerare del pianeta.
A questo ritmo, per mantenere il nostro stile di vita, sempre più persone affonderà al di sotto della soglia di povertà. Girato nelle baraccopoli dell’Africa e del barrios dell’America Latina, il video "La fine della Povertà?" è realizzato grazie al contributo di: premi Nobel in Economia, Amartya Sen e Joseph Stiglitz; acclamati autori Susan George, Eric Toussaint, John Perkins, Chalmers Johnson, professori universitari William Easterly e Michael Watts, ministri del governo come la Bolivia Vice Presidente Alvaro Garcia Linera e ai leader dei movimenti sociali in Brasile, Venezuela, Kenya e Tanzania.
Questo video-documentario è prodotto da Studio Libre Cinema in collaborazione con la Fondazione Robert Schalkenbach.
Domanda che tutti dobbiamo porci: Possiamo davvero porre fine alla povertà all’interno del nostro sistema economico? Pensa ancora.
Qui sotto il link del video.