Magazine

Povertà: Un Grazie Copioso alla Politica del Passato e del Presente

Creato il 05 aprile 2012 da Pontelatone

Povertà: Un Grazie Copioso alla Politica del Passato e del Presente 
Ebbene si, ancor oggi non ci siam sollevati dal nero umor per la busta paga del mese di febbraio, sfoltita dall’aumento dello 0,33% dell’addizionale regionale dell’Irpef ossia l’acconto del 30% per il 2012, ed ecco giungere d'un altro ragguardevole espianto dalla busta paga del mese di marzo. O santi numi, giunge immediato e celere!!! Codesto mese la stoccata sarà dovuta al  pagamento del conguaglio dell’addizionale regionale per il 2011 ( profetato dal decreto Salva Italia ) e dell’acconto dell’addizionale comunale del 30% per l’anno che scorre.
Pur in questo caso, l’aliquota base dell’addizionale regionale è lievitata dello 0,33%  ( 76,00 settantasei/00 Euro )  e passa così dallo 0,9% all’1,23%,  aumentabile dai governatori fino al 1,73%. Calabria, Campania e Molise poi, a causa dei conti squilibrati legati alla Sanità, potranno innalzarla sin al 2,03%. La meraviglia poco graziosa sta nel fatto che tal aliquota non sarà associata alla detrazione sul reddito, ma verrà calcolata sull’imponibile pieno. A parer della Uil le addizionali regionali dell’Irpef decurteranno in media alle famiglie italiane 370,00 trecentosettanta/00 Euro.
La soglia maggiore dell’aliquota dell’addizionale comunale è invece stabilita allo 0,8% ma i Comuni che son al di sotto di tal soglia potranno far lievitar l’aliquota sin a 2 punti percentuali entro il 30 giugno 2012 e di ulteriori 2 punti nell'anno 2013. Chieti, Agrigento, Catanzaro, Brescia, Teramo, Ferrara e Viterbo, con altre 301 città, hanno già provveduto all’accrescimento. L’imposta comunale corrisponderà invece ad una detrazione in busta paga di una somma che spazia da 129,00 centoventinove/00 a 177,00 centosettantasette/00 Euro.
Di fianco alla lievitazione dei tributi, a guastar la qualità economica delle famiglie italiane interverranno pur l’incombente esborso dell’Imu a giugno e la eventuale lievitazione dell’Iva in Autunno al 23%. Se a ciò accodiam il rialzo dei consumi, delle tariffe del gas e dell’elettricità, dei tributi per lo smaltimento dei rifiuti e dei ticket sanitari è elementar intendere il dato inquietante reso noto dalla meticolosa nonché proverbiale Associazione Consumatori: d'una famiglia tipo nell'anno 2012 raggiungerà sin a 4000,00 quattromila/00 Euro di costo annuo. Insomma, grazie alla Politica del passato e del presente, siam in povertà, sol noi dipendenti ordinari. O santi numi!!!


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog